Tutto nasce dalla terra rossa… ed ecco dunque che Palazzo Botton, il cuore pulsante della Mostra della Ceramica, racconta il territorio partendo dalla terra rossa che diventerà stoviglieria povera, vasellame, poi sempre un po’ più ricca, fino alla nascita della stufa, con le sue progressive trasformazioni e molteplici utilizzi.
In Mostra anche in questa edizione le opere di artisti partecipanti al concorso d’arte “Ceramics in Love” quest’anno nella versione «Two» visto che si tratta del ritorno della manifestazione ma anche perchè il nuovo bando ha previsto due sezioni: arte e design. Una iniziativa volta ad allargare gli orizzonti sulla contemporaneità dell’arte ceramica. E poi, come sempre, in esposizsione oggettistica, stoviglieria e le celebri stufe di Castellamonte.
Le sedi espositive sono Palazzo Botton ma non solo, naturalmente: esposizioni anche al Centro congressi Martinetti, a Casa Gallo, al Liceo artistico Faccio, alla Casa museo famiglia Allaira, alla Fornace Pagliero e nelle botteghe d’arte.
Ben 27 le nazioni rappresentate dagli artisti: Cina, Giappone, Messico, Brasile, Giordania, Israele, Slovenia, Croazia, Serbia, Ucraina, Francia, Spagna, Inghilterra, Belgio, Svizzera, Polonia, Turchia, Tunisia, Germania, Grecia, Cipro, Olanda, Ungheria, Finlandia e Stati Uniti.
Nei giorni festivi e prefestivi è prevista una navetta per un sopralluogo ai suggestivi "castelletti" da dove si ricava la famosa argilla rossa di Castellamonte.
Ad arricchire la rassegna tantissimi appuntamenti collaterali tra arte, cultura, sport e intrattenimento.
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