da mercoledì 25 a domenica 29 marzo
Torna a Torino, e nelle sale del Circolo dei lettori, Biennale Democrazia con Passaggi: una fotografia della realtà nell’atto della transizione, colta nel momento del passaggio da uno stato a un altro, per analizzare i cambiamenti che nella società, nella politica, nell’economia, nella scienza e nella tecnologia mutano le condizioni della vita e della coesistenza.
Un tema articolato e complesso, che si sviluppa contemporaneamente in una dimensione spaziale – moto da, per, a luogo – e temporale, lungo l’asse della storia. Siamo un’umanità in transito: quali sono le nostre rotte e le nostre destinazioni? Quanti i muri frapposti alla libertà di movimento e quali i confini che invece servono a offrire riparo?
Il 2015 segna i cento anni dall’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale e celebra il settantesimo anniversario della Liberazione: Biennale Democrazia ripercorre il “secolo breve” e si interroga sulla memoria pubblica e sulle amnesie collettive, sulle ferite della storia che non si cicatrizzano e sugli errori da non ripetere.
Ogni passaggio dischiude orizzonti e apre molteplici possibilità: dalla crisi economica alle capacità previsionali dei Big Data, dalle grandi riforme che l’Italia deve affrontare alle scoperte della scienza, dai cambiamenti climatici alle rivoluzioni del mondo del lavoro, quali sono le opportunità e i rischi?
Cinque giorni di lezioni, dibattiti, interviste, dialoghi, letture di classici, seminari di approfondimento, momenti di spettacolo e di riflessione, progetti speciali per scuole e associazioni. Cento appuntamenti con i protagonisti del dibattito contemporaneo nelle sale più belle del centro della città.
appuntamenti al Circolo
giovedì 26 marzo
ore 12
Dibattiti | Ripensare la morte
Piergiorgio Donatelli, Maurizio Mori, Carlo Augusto Viano
in dialogo con Daniele Gorgone, Alberto Martinengo, Elena Nave
Tre filosofi indagano il tema del fine vita: eutanasia, buona morte e dignità personale sono esaminate con gli strumenti della filosofia morale, al di fuori del dualismo asfittico tra laicità e fede religiosa. Anziché riproporre lo scontro tra credenti e non credenti, una prospettiva più complessa che chiama in causa una riflessione su ciò che siamo: la nostra identità si costruisce anche confrontandosi con la morte e con l’idea che ne portiamo.
a cura di Cest – Centro per l’Eccellenza e gli Studi Transdisciplinari
ore 17
Dixit | Il romanzo del cambiamento
Oltre la linea d’ombra. Diventare adulti
letture commentate da Paolo Giordano
L’adolescenza è il momento decisivo nel processo di formazione di un individuo. Ma poi s’incontra un intervallo successivo della vita e si scopre che il distacco da una certa idea di noi stessi non è ancora completo. Conrad lo chiama la “seconda gioventù”. Nella speciale sezione del programma dedicata ai grandi romanzi che hanno segnato le generazioni, una riflessione sulle tempeste che si possono incontrare avvicinandosi ai trent’anni, attraverso le parole degli scrittori che meglio hanno descritto il passaggio della linea d’ombra.
ore 18.30
Dialoghi | Passaggi d’identità
Massimo Giuliani e Adriano Zamperini
coordina Alessandro Lombardo
I passaggi d’identità caratterizzano i tempi accelerati del vivere contemporaneo, creando spesso diffi coltà sia nella dimensione soggettiva, sia nella convivenza con l’altro e con le collettività, degenerando, talvolta, in violenza. Una riflessione sulla falsità dell’identità unidimesionale, testimoniata dagli eventi della Prima guerra mondiale e dallo sviluppo dei nuovi media che, permettendoci di sperimentare la “prossimità virtuale”, ci costringono a ripensare le metafore a cui ricorriamo per descrivere l’individuo e i suoi confini.
a cura di Ordine Psicologi Piemonte
ore 21.30
Dibattiti | Al di là dell’umano. Tra animali e postumani
Felice Cimatti, Carmen Dell’Aversano, Francesco Remotti
coordina Federico Zappino
Il capitalismo fi nanziario, gli investimenti biotecnologici, la rivoluzione digitale. I mutamenti strutturali che tutti questi elementi sortiscono sulle dinamiche della vita – psichica e corporea, individuale e collettiva – spingono costantemente l’“umano” al di là delle sue soglie – il “postumano” – ed esortano a un ripensamento del suo statuto, della sua relazione con gli animali non-umani e con l’ecosistema, anche alla luce della crisi ecologica e degli inediti processi di human divide.
venerdì 27 marzo
ore 11.30
Dei ragazzi | Cambio gioco. Storie di passaggi attraverso il calcio
Ignacio Iattanderson e Moustapha War
coordina Sandro Bocchio
Raccontare il calcio con gli occhi di chi, giovane migrante alla ricerca del proprio futuro, ha visto cambiare la propria vita inseguendo il sogno di un goal in serie A. Il calcio che alimenta – e talvolta infrange – speranze, il calcio capace di formare uomini, atleti e lavoratri. Con la testimonianza diretta di chi ce l’ha fatta, di chi ha cambiato vita e di chi ha deciso, invece, di intraprendere un’altra strada.
a cura di Gruppo informale & A.D.S. Balon Mundial Onlus
ore 16.30
Dixit | Il romanzo del cambiamento
Beppe Fenoglio, Una questione privata
letture commentate da Maria Antonietta Grignani
Nella speciale sezione del programma dedicata ai grandi romanzi che hanno segnato le generazioni, il racconto della Resistenza partigiana a partire dall’esperienza personale dello scrittore. Un’immagine intensa, fatta di ipocrisie e contraddizioni, ma anche di un’umanità nobile e di un amore autentico.
ore 18.30
Discorsi della Biennale
All You Need Is Love
Federico Rampini
ore 18:30
Dare Voce | Le conseguenze del lavoro?
Beppe Rosso, Marco Revelli
con la partecipazione di Lorenzo Bartoli, Mario Pirrello, Francesca Porrini, Valentina Virando
Precario, interinale, a tempo determinato, part-time, freelance, a chiamata… Basterebbe da solo il proliferare della terminologia, per capire quanto il lavoro sia diventato un tema cruciale, quasi un’ossessione per il mondo occidentale. Un workshop per mettere a fuoco il cambiamento di rapporti e socialità determinati dal “nuovo” lavoro, a partire dai testi di Remi De Vos, drammaturgo francese contemporaneo.
a cura di Acti Teatri Indipendenti
workshop a iscrizione biennaledemocrazia.it
ore 21.30
Dibattiti | Liberi si diventa
Romana Blasotti Pavesi, Daniele Giglioli, Luca Rastello
coordina Leonard Mazzone
Spettatori, vittime e carnefi ci: secondo una radicata tradizione morale, questa rigida tripartizione di ruoli esaurirebbe il cast dei protagonisti di qualunque scena madre del potere economico, culturale e politico. Come rovesciare questo paradigma, per sondare le inedite potenzialità emancipative del ruolo di vittima, solo apparentemente fatale?
a cura di Unione Culturale Franco Antonicelli – Partner del Polo del ‘900
sabato 28 marzo
ore 10
Dialoghi | Passaggi d’esistenza
Adele Cambria e Valeria Parrella
coordina Cristina Bracchi
Narrare, narrarsi e lasciarsi raccontare sono pratiche di relazione. La scrittura è un mettersi in gioco che assume valore civile, perché crea immaginario e percorsi che mettono in relazione il piano soggettivo con quello collettivo. Un dialogo sulla letteratura inquadrato nel passaggio fra rappresentazione e realtà, per riflettere sull’interazione tra passaggi soggettivi e collettivi, affrontati dalla prospettiva della differenza sessuale e dei femminismi, per comprendere e delineare genealogie nel perimetro della storia nazionale, da oggi al recente passato.
a cura di SIL – Società Italiana Letterate
ore 12
Dibattiti | Passaggi d’età, passaggi di genere
Massimo Prearo, Massimo Recalcati, Luisa Ricaldone
coordina Luisa Passerini
Nelle società contemporanee i passaggi d’età e gli intrecci fra età e genere non sono più regolati da consuetudini e riti come accadeva in passato, quando il riconoscimento della transizione era uffi cializzato di fronte alla comunità. Tuttavia ci sono valenze che vengono attribuite socialmente alle diverse età, delle quali è cambiata la defi nizione e si sono spostati i confi ni cronologici. Una riflessione su questi mutamenti e sulle implicazioni che possono avere per la partecipazione democratica e per lo stesso significato di democrazia nello spazio tra pubblico e privato.
ore 15
Dei ragazzi | Lotta alla ‘ndrangheta. La rivoluzione è donna
Nando Dalla Chiesa, Marika Demaria, Manuela Mareso
Lea Garofalo e Maria Stefanelli: due testimoni di giustizia, due madri che hanno detto no alla ‘ndrangheta per salvare le loro fi glie da un destino altrimenti segnato, fatto di violenze, silenzi e abusi. Storie di donne che hanno vissuto sulla propria pelle i soprusi della mafi a e la cecità delle istituzioni e che hanno detto basta, liberandosi dal vincolo familiare e scegliendo la vita segregata, ma al tempo stesso libera, di testimone di giustizia.
a cura di Unilibera – presidio Roberto Antiochia
ore 17
Il romanzo del cambiamento
Gabriel García Márquez, Cent’anni di solitudine
a cura e con il commento di Ernesto Franco, letture di Fausto Paravidino
Nella speciale sezione del programma dedicata ai grandi romanzi che hanno segnato le generazioni, una rifl essione sull’amore, la morte, la violenza e la solitudine a partire dai cent’anni di vicende che coinvolgono una famiglia e un paese sperduto nel nulla. La parabola dei Buendìa segue quella della solitudine e della sconfitta scritte nel destino di Macondo.
ore 18:30
I Discorsi della Biennale | Chiamiamo terrorismo quel che non ci piace?
Luigi Bonanate, introduce Luigi La Spina
Ragioni storiche hanno fatto sì che l’Occidente si sia sviluppato prima e sia prevalso sul resto del mondo. Ma a un certo punto le differenze si sono attenuate e le distanze socio-culturali ridotte. Di certo, però, non su come debba essere organizzato uno Stato: l’idea di autogoverno che l’Occidente ha sempre propugnato nasce proprio dalla constatazione che gli stessi principi non valgono per tutti. Le ragioni delle incomprensioni fra culture possono essere attribuite alla presunta superiorità della civiltà occidentale?
ore 21.30
Dibattiti | La velocità della produzione culturale
Luca Beatrice, Max Casacci, Volfango De Biasi, Giorgio Gianotto
coordina Enrico Remmert
Quante settimane rimane nelle sale un fi lm? A volte nessuna. Basta un weekend dagli incassi insoddisfacenti per decretare la sua uscita dal circuito. Lo stesso succede per i libri, la musica, l’arte. La velocità della produzione culturale non lascia scampo allo spettatore, al lettore, all’ascoltatore: se non è velocissimo a intercettare ciò che gli interessa, lo perde. Stiamo assistendo alla fi ne della “sedimentazione del bello”?
a cura di il Circolo dei lettori
domenica 29 marzo
ore 10
Dialoghi | Soste. Il silenzio come attraversamento, dialogo e nutrimento
Daniela Finocchi e Nicoletta Polla-Mattiot
Parlare di silenzio oggi è una necessità culturale e politica. Occorre fermarsi e chiedersi dove stiamo andando e quale eredità lasceremo alle generazioni future. L’ecologia del silenzio prende corpo come legame, fra persone, saperi, lingue e persino Paesi, etnie e culture diverse. L’etica di valori condivisi e l’estetica del sottovoce, dei mezzi toni, del rispetto e della contemplazione e conservazione dei luoghi e delle persone è la base di una cittadinanza fondata sul riconoscimento reciproco. Soste, pause, passaggi come metafore di una capacità di attesa e accudimento, di cui le donne sono protagoniste.
a cura di Concorso Lingua Madre e Accademia del silenzio
ore 11
D’Autore | La democrazia nell’epoca delle diversità: il contributo della psicoanalisi
Luisa Passerini dialoga con Marie-Hélène Brousse
Che significato può avere la democrazia nei rapporti tra le persone? E quale rilevanza ha il retaggio della psicoanalisi per la democrazia? Sono questioni che nell’epoca delle diaspore mondiali riguardano anche i rapporti tra le culture. Nel contesto degli attentati di gennaio a Parigi, una riflessione sull’insufficienza delle soluzioni laiche di fronte ai molteplici discorsi della modernità, prendendo le mosse dagli ultimi insegnamenti di Lacan.
in collaborazione con Istituto Psicoanalitico di Orientamento Lacaniano di Torino e con la sede locale di Scuola Lacaniana di Psicoanalisi
ore 15
Dixit | Metamorfosi. Memorie di Atteone
letture commentate da Gennaro Carillo
In tutte le tradizioni, i racconti di metamorfosi animale si sprecano. Tra questi, un posto di rilievo occupa il mito di Atteone e Artemide, che ha goduto di larga fortuna anche come motivo iconografi co. Un viaggio nel mito a partire dalle sue varianti moderne e dai suoi riusi più o meno consapevoli, per poi risalire alle versioni di età arcaica e classica, nessuna delle quali può dirsi originaria.
ore 17
Dixit. Il romanzo del cambiamento
Haruki Murakami, L’uccello che girava le viti del mondo
letture commentate da Gregorio Botta
Nella speciale sezione del programma dedicata ai grandi romanzi che hanno segnato le generazioni, il racconto di una realtà a metà fra sogno e introspezione, nella quale è difficile distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è: i personaggi sembrano usciti dalla fantasia di un cantastorie, con l’ambientazione e i luoghi a tratti vividi, a tratti evanescenti.
ore 18:30
Dibattiti | Le tre guerre della resistenza
David Bidussa, Guido Crainz, Giovanni De Luna, Mariuccia Salvati
coordina Franco Sbarberi
La Resistenza fu espressione di una generazione “lunga” che mise in atto una guerra di liberazione contro l’occupazione tedesca, una guerra civile contro il regime fascista e – a opera della componente di sinistra del movimento, e senza esiti visibili – una guerra rivoluzionaria contro il capitalismo. Quali idee emersero nello scontro politico e nella visione etica delle forze in conflitto? Quale Stato e quale società futura ebbero in mente le “minoranze attive”? In che misura i movimenti degli anni ‘60 e ‘70 hanno saputo rimuovere alcune amnesie collettive sulle “tre guerre”?
programma completo e informazioni per partecipare biennaledemocrazia.it
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