Una mostra sui tavoli del pastis
A cura di Associazione Culturale Azimut
LUNEDÌ 7 GIUGNO 2021
H 17.00
FREE ENTRY
PASTIS è in
PIAZZA EMANUELE FILIBERTO 9B (Torino)
L’Accademia Albertina si è trovata a fronteggiare una inedita emergenza, quella relativa al Covid-19, a cui ha saputo prontamente reagire mettendo in atto una serie di azioni indirizzate in primo alla didattica, rapidamente convertita on line, ma ripresa in presenza contingentata, quella dei laboratori ed ora delle lezioni teorico-pratiche, non appena le circostanze lo hanno permesso, ed anche all’attività espositiva della Pinacoteca e dell’Ipogeo della Rotonda del Talucchi, portata avanti a fasi alterne in rispetto delle norme ministeriali, ed ora probabilmente aperta in maniera definitiva.
Va da sé che i fruitori ed i protagonisti principali della nostra programmazione artistica sono gli studenti, sia in chiave formativa e didattica, che per concedere loro stimolanti vetrine, come la Summer Exhibition che sarà allestita questa estate, al fine di mostrare al pubblico le loro qualità.
L’Accademia Albertina è sempre stata una fertile fucina di talenti. Molti di loro sono riusciti ad inserirsi con successo nel mondo delle professioni e nel sistema dell’arte.
Nonostante la fase difficile siamo riusciti nell’ultimo anno a mantenere attivi stage e workshop, in particolari quelli all’aperto, che prevedono un confronto con lo spazio pubblico ed il vissuto dei territori, per comprenderne la storia e la vocazione, ed interagire efficacemente con i cittadini, le associazioni, le attività commerciali ed artigianali, in una logica di didattica allargata sull’arte contemporanea, con azioni per la rigenerazione di via Sacchi e di Barriera di Milano, e di valorizzazione di un quartiere storico come Borgo Vittoria.
Questo intervento è frutto del lavoro della Scuola di Decorazione, efficacemente coordinata da Monica Saccomandi.
Decorazione è un ambito disciplinare interessante, in grado di riassumere la vocazione globale della didattica dell’Albertina, mescolando pittura, design, installazione, nuove tecnologie, arte pubblica.
Questa azione artistica è seguita da Daniele Galliano, artista tra i più significativi della generazione emersa tra la seconda metà degli anni Ottanta ed i primi anni Novanta, pittore in grado di rappresentare con tecnica sopraffina e spirito poetico e, talvolta, dissacrante, l’estetica metropolitana, che l’Albertina è da poco in grado di schierare, con soddisfazione, tra i suoi docenti.
Il luogo è il Pastis, locale del Quadrilatero Romano aperto nel 2000, uno dei primi e meglio riusciti esempi di riqualificazione dal degrado della zona del centro storico di Torino limitrofa a Porta Palazzo, avvenuta a partire dai primi anni Novanta, gestito da due professionisti esperti come Toni Minniti ed Andrea Tortorella. Il Pastis è forse l’esercizio pubblico torinese dove, in una città segnata storicamente da appartenenze predefinite, avviene una reale ed armonica mescolanza sociale e generazionale, attratta da un luogo che integra la dimensione del bistrot parigino, alla proposta di performance e mostre mai casuali e sempre basate sulla qualità e la ricerca.
Essendo il Pastis un luogo di ristorazione assai frequentato, Galliano ed i suoi studenti stanno lavorando alla elaborazione di una serie di disegni, che fungeranno in seguito da decorazione artistica dei tavoli.
Da qui l’ironico titolo “Artisondeteibol”
Testo a cura di Edoardo Di Mauro,
Direttore Accademia Albertina di Torino
In mostra le opere degli studenti del corso di Decorazione dell’Accademia Albertina di Belle Arti, tenuto da Daniele Galliano.
Alessia Poppa, Alice Musso, Antonio Mura, Arianna Persico, Beatriz Basso, Bianca Mancin, Gianluca Porzio, Han Zhou, Ismaela Spinelli, Luo Pei Pei, Caludia Martini, Zhao Jiaqi, Deng Qipeng, Rossella Ferrara, Sara Fassino, Sara Molinari, Sofia Gnudi, Tommaso Fioroni, Tong Shen, Wang Ruxuan, Wang Zijing, Yan Tang Tang, Yu Zhougen, Yang Weihao, Zhong Yihui, Michela Curti, Xiaoling Zhao, Jiang Meiyi, Barbara Mittino, Sun Ziwen, Huang Yue, Han Zhang, Chen Yiyin,
Francesca Lipani.
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