“16° BLUES DAY FOR LUIGI”
Sabato 11 giugno 2016 – Dalle 16,30 alle 22,30
Centro “Il Malinteso” - Via Pio La Torre 3 - Beinasco (To)
Sedici anni di grande musica e due senza Luigi Tempera, raffinato e originale chitarrista blues e veterano della scena musicale italiana che ci ha lasciati due anni fa e ha ideato, insieme a Piero Contu, il Beinasco Blues & Jazz Festival poi confluito nel “Blues Day”, la cui prima edizione si è svolta nel 2015 e verrà portato avanti anche quest'anno e in quelli a seguire con idealismo e convinzione come ringraziamento e tributo allo storico direttore artistico per gli splendidi quattordici anni passati insieme. Sabato 11 giugno dalle ore 16,30 alle 22,30 grandi artisti calcheranno il palco del Centro “Il Malinteso” di Beinasco, ognuno con una dedica per Luigi che aveva un desiderio al quale siamo chiamati tutti a rispondere: continuare a organizzare ogni anno il festival, per diffondere la cultura blues e dare ai giovani la possibilità di emergere.
Organizzata dal Circolo ASD Violeta Parra, la manifestazione anche quest'anno gode del patrocinio e del contributo del Comune di Beinasco, Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili che continua con impegno a finanziare l'iniziativa. La direzione artistica è stata affidata a Claudia - la moglie di Luigi Tempera - e a Roberto Guietti.
L'inaugurazione è prevista alle ore 16,30: in sala prove verrà affissa una targa in memoria di Luigi Tempera. Alle ore 17,30 un aperiblues aperto a tutti e alle 17 sul palco i Shuffle & Shake. Dalle ore 17,50 si esibirà Beppe (Bup) Rainero e alle ore 18,10 The Bluesaders.
Dopo una pausa per una grigliata (solo su prenotazione: 339/29.78.912) alle ore 19 si esibiscono gli Sharpeners mentre alle 19,30 tocca agli Officina Blues con un omaggio speciale a Luigi. Dalle 20 Rob & Chico's Gang e alle 21,10 i Fratelli Tabasco. La serata si chiude alle ore 22 con Paolo Demontis e alle 22,30 con Jake Walker with Fast Frank & The Hot Shout Blues.
Sharpeners
Fabio Gattino - voce, chitarra ritmica e solista
Salvo Dell'Arte - chitarra ritmica e solista
In acustico reinventiamo i classici che ci piacciono in chiave street blues. Sharpeners prende il nome dal Maestro Luigi Tempera grande chitarrista blues che ci ha insegnato tanto e ci ha uniti sotto un'unica passione.
Fast Frank & The Hot Shout Blues
Franco "Fast Frank" Cersosimo, chitarrista,cantante, allievo di Dario Lombardo nella seconda meta' degli anni novanta, forma nel 2000 il "Fast Frank and the Hot Shout Blues", avvalendosi della collaborazione di musicisti dell'ambiente Jazz-Blues dell'area Torinese. Nel 2004 suona con la Dario Lombardo Blues Gang, l'armonicista Andrea Scagliarini. Il suo stile è radicato nella musica dei maestri del Chicago Blues. Nel 2011 esce il suo primo disco autoprodotto "Shakin' The Boogie". Sempre nel 2011 realizza il video di una sua canzone,in puro Chicago blues style: "Daddy Wants You To Come Back Home",per la regia di Piero Ali Passatore(peraltro premiato al Festival "ROMA VIDEOCLIP 2011"). Dal 2008 ad oggi "apre" i concerti di artisti internazionali come Delores Scott, Mud Morganfield, Amar Sundy, Mark Du Fresne, John Primer, Larry Garner, Matthew Skoller, Bob Stroger, Charles Mack. Dal 2013 collabora con Rockin' Johnny Burgin,artista americano di rilievo nel panorama Blues mondiale,legato alla storica etichetta discografica "Delmark Records", Jon McDonald(ex-chitarrista del grande Magic Slim,ha suonato con Robert Jr. Lockwood, Homesick James, Henry Townsend, Honey Boy Edwards, Koko Taylor...), e Hein "Little Boogie Boy" Meijer.
Conta centinaia di concerti in Italia, Germania, Svizzera(suona piu' volte nello storico locale di Bellinzona,il Pasinetti). Partecipa a numerosi Blues Festival, fra cui il "Trend & Blues Festival" a Ruffano,nel Salento, e il "Poggio Murella Blues Festival",in Toscana. Dal 2011 al 2015 si reca piu' volte negli Stati Uniti, trascorrendo lunghi periodi nella Windy City del Blues, Chicago. Suona con Rockin' Johnny,Breezy Rodio e Linsey Alexander, Jon McDonald, e altri artisti,nei blues club dell' Illinois.
Beppe Rainero
Beppe Rainero, in arte Bup, musicista e cantante, virtuoso di chitarre particolari quali Dobro, Cigar Box, Square neck, oltre che della tradizionale chitarra acustica, porterà sul palco sonorità più rurali del delta blues americano.
Fratelli Tabasco
I Fratelli Tabasco nascono a Torino nel 2013 coinvolgendo cinque ragazzi accomunati da una forte passione per il blues costruita in anni di concerti, jam session e collaborazioni. Dopo aver passato un intero anno in studio a produrre e perfezionare un sostanzioso repertorio composto quasi esclusivamente da brani originali, esordiscono live alla seconda edizione del Borgiallo Blues Festival. Inizia così una serie di eventi che li vedono presenti tra Piemonte, Liguria e Emilia Romagna, quali concerti, festival, jam session e apparizioni radiofoniche; nel 2015 vincono la settima edizione del concorso “Rock the Docks” organizzato dalla Rainbow Music di Torino, che gli permette di registrare il loro primo live album “The Docks Dora Session” in uscita per febbraio 2016. Capaci di coinvolgere il pubblico con un live unico, dinamico e travolgente secondo il loro stile “peperonato”. Nei loro blues prendono forma storie di eccentrici personaggi ed ambientazioni surreali che traggono ispirazione da suoni contemporanei come Black Keys, Ben Harper e R.L. Burnside senza dimenticare i grandi maestri del blues. Partendo da questa base ed aggiungendo man mano qualche spezia al gusto di funky, rock e soul quanto basta, si compone la loro musica che intende reinterpretare ed attualizzare la realtà dei blues che viviamo quotidianamente.
I Fratelli Tabasco sono composti da
Boris Tabasco(voce e armonica), Joele Tabasco (chitarra), Marco Tabasco (basso),Lorenzo Tabasco (tastiere) e Simone Tabasco (batteria) e hanno avuto negli anni il piacere di imparare e suonare il blues con artisti come Luigi Tempera (maestro di blues), Andrea Scagliarini (armonicista per Homesick James, Phil Guy) e vari musicisti come Jos Griffionen, Dario Lombardo e Little Boogie Boy.
Paolo Demontis
Mi chiamo Paolo Demontis e ho cominciato a suonare l’armonica all’inizio degli anni ‘90 senza mai più smettere e ad oggi son trascorsi più di 20 anni. Il mio approccio è stato totalmente da autodidatta, frequentavo le scuole superiori e non potevo permettermi il costo dell’iscrizione al Centro Jazz di Torino, dove era attivo un interessante corso di armonica blues; così ho rubato i primi rudimenti a un amico che invece era riuscito a frequentare il corso. Questo è stato il mio inizio, ancor prima di sapere che artisti come Little Walter avevano segnato la storia dell’armonica blues.La passione per lo strumento e lo strumento stesso viaggiavano sempre con me.
Appena si è presentata l’occasione ho cominciato a suonare con altri musicisti appassionati di blues e in poco tempo ho iniziato a suonare dal vivo con varie band. Ad un certo momento però mi sono reso conto che il mio modo di suonare era limitato, non riuscivo ad andare oltre le mie capacità tecniche da autodidatta ed i soliti ripetuti riff: proprio allora è cominciata la mia lunga ricerca tra le vie polverose dell’armonica blues. Le ho provate tutte, ho riempito il mio tempo libero di nuovi metodi, libri, quasi tutti in lingua straniera, non solo di armonica, ho iniziato a suonare altri strumenti, ho innaffiato continuamente la mia discografia facendola fiorire di bellissime e indispensabili registrazioni, ho navigato per la prima volta nel web alla scoperta di un mondo nascosto, fin quando, improvvisamente, mi si sono spalancati gli occhi davanti all’evidenza che avevo tutto da rifare, dovevo assolutamente ricostruire le mie basi sullo strumento per renderle solide e pronte a un nuovo territorio di studio sull’armonica. Ho trascorso mesi frustranti: da quando passavo le serate a suonare nei pub, non ero quasi più in grado di suonare tre note consecutive come mi ero appena imposto di fare, ma questo era il prezzo da pagare per impadronirmi di una corretta impostazione e di una nuova consapevolezza dello strumento che già da tempo amavo. Trascorsi alcuni mesi di accanito studio ed esercitazioni, improvvisamente mi sono reso conto di aver recuperato in fretta il terreno perduto e che ogni nuova sfida sullo strumento diventava una facile conquista. Tutto è risultato chiaro e un nuovo strumento ha iniziato a viaggiare con me e la mia passione. Dopo poco tempo, durante l’estate del 2000, per una fortuita coincidenza, sono stato invitato dal Centro Jazz di Torino ad insegnare nel nuovo corso di armonica blues: non mi sembrava vero, ma ho avuto il piacere e l’orgoglio di insegnare per ben due anni armonica blues in una delle scuole di musica più prestigiose di Torino, proprio quella dove tanti anni prima non avevo la disponibilità economica per iscrivermi. Da allora non ho mai smesso di insegnare, continuo a farlo tuttora, sia in scuole di musica che privatamente. Insegnare mi ha ulteriormente stimolato nello studio dello strumento, cosa che non ho mai smesso di fare; insegnare armonica blues ha arricchito non tanto le mie tasche quanto la mia coscienza di armonicista. Nel 2002 ho fondato la mia band Harpin’ On Blues, con cui continuo ad esibirmi in sempre più appaganti concerti live, dai club, ai festival, alle manifestazioni musicali on the road. Con gli H.O.B. ho avuto il piacere di suonare al fianco di Bob Margolin, Mark Hummel, Brian Templeton, Sofie Reed e vari altri artisti internazionali. Dalla fine degli anni ‘90 collaboro assiduamente con la Compagnia di Teatro e Musica Accademia Dei Folli, dove la mia armonica ha sempre avuto la possibilità di andare oltre gli schemi e le sonorità del blues, per sondare territori più vicini al folk, allo swing, al jazz. Ho ricevuto generosi riscontri positivi dalla critica di settore per le diverse registrazioni dove la mia armonica ha suonato. Tutto si è intrecciato in una maglia stretta di passione per l’armonica: la band, i concerti, l’insegnamento, i nuovi studi. Così, dopo 22 anni di amore per l’armonica, ho preso coraggio e ho iniziato una nuova avventura: EASYHARP, il primo sito italiano di video lezioni sull’armonica blues. Tutto è maturato nell’arco di pochi mesi da quando ho deciso di farlo e il risultato è una delle più grandi soddisfazioni che potessi pensare di raggiungere. Ma, come sempre nella mia vita, è stato solo l’inizio di un nuovo percorso, ancora tutto da scoprire. Poco dopo la messa online di Easyharp, sono entrato in contatto con Seydel, la più antica fabbrica di armoniche a bocca del mondo: dall'inizio del 2014 sono ufficialmente endorser delle armoniche Seydel, assieme a nomi di spicco che hanno segnato la storia dell'armonica blues, come Charlie Musselwhite, James Cotton, Lazy Lester, Mark Hummel e tanti altri grandi musicisti. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno creduto in me e che hanno sostenuto il mio viscerale amore per l’armonica blues.
Jake Walker
Considerato uno dei più espressivi performer blues di New York City, Jake Walker è una stella nascente del circuito blues internazionale. L’approccio di Jake al Blues fonde il meglio della più classica tradizione blues e rock con sonorità più contemporanee e materiale originale di ottimo livello, una combinazione unica ed emozionante che gli ha permesso di conquistare migliala di fan anche in Europa, grazie ad una manciata di tour, molto apprezzati dall critica, nel centro Europa (Inghilterra, Germania, Olanda e Belgio). Jake ha ottenuto nel giugno 2006 il riconoscimento di “Artist of the Week” dalla prestigiosa rivista Big City Rhythm and Blues Magazine’s:«Uno dei migliori suoni in circolazione!», grazie appunto a un timbro vocale e chitarristico che gli permettono di esplorare le profondità dell’anima blues. Jake è stato a più riprese accostato a grandi come Otis Rush, Freddie King e Peter Green. Ha iniziato la sua carriera nella Tampa Bay in Florida per poi raccogliere il successo definitivo a New York City, dove in breve tempo e diventato un nome di riferimento nei migliori club della Grande Mela. Il suo primo album, Confidence Man, è stato prodotto e mixato da Elliot Mazer (Janis Joplin, Neil Young, The Band, Mike Bloomfield, Santana, The Who), uno dal disco di platino facile. L’album vanta inoltre ospiti di tutto rispetto come Mark Naftalin (il pianista originale della Paul Butterfield Blues Band) e Arthur Neilson (chitarrista di Shemekia Copeland). L’album mette in grande risalto una chitarra blues rovente e una voce ricca di soul. Confidence Man a tratti suona come un Freddie King d’annata e in altri momenti può ricordare Ronnie Earl, ma è sempre Jake Walker, con il tono caldo della sua Gibson Les a distillare emozioni».
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