ALBUM DELLA SETTIMANA #24 COVEN "WITCHCRAFT DESTROYS MINDS AND REAPS SOULS" 1969

Una storia che ha il  sapore dell'incredibile , quando esce questo disco, i "Black Sabbath" ancora devono pubblicare il loro disco d'esordio  che contiene un omonima title track , ma ancora piu incredibile è la quasi omonimia del cantante dei Sabbath  con il bassista dei "Coven", Ozzy Osbourne contro Greg"OZ" Osborne" , davvero diabolico a pensarci, potrebbe essere un operazione di marketing ma non è così tanto che per diverso tempo,  molti penseranno che i due siano la stessa persona. No, per nulla,  anche perchè i protagonisti del disco di questa settimana sono americani di Chicago al contrario dei Sabbath totalmente britannici, ma se  gli inglesi sono decisamente hard rock, in questo caso oltre ai riff da canonici rockettari le sonorità risultano ancora acido-progressive.

il Satanismo alla fine dei sessanta  è soprattutto sulle pagine dei giornali alla  voce cronaca nera per  riti nei cimiteri , festini a base di droga , sette che giocano piu o meno all'adorazione del demonio, Aleister Crowley è un esoterista scomparso negl ianni '40 ma molto considerato in questo periodo, e ifatti   annovera tra i suoi  estimatori un certo Jmmy Page. Nel rock, in vero, il satanismo va ad accentuare  una sorta di atteggiamento anarcoide verso le istituzioni, la censura,e argomenti come  la perversione sessuale , ecc...ecc...In seguito le cose perderanno un po il senso per accogliere una sempre maggiore provocazione fatta di tutta la paccottiglia estetica dalle corna che troviamo per la prima volta proprio nell'interno copertina dell'album dei "COVEN" a demoni e signorine amalliate dal maligno ecc. Fece scalpore proprio quella foto con la cantante nuda  su un tavolo rituale a mo di altare, e  apparecchiata con teschi e candelabri.

Poco fortunato sia il disco che la Band  da un punto di vista commerciale, ma restano i capostipiti di un genere e di tutti i simboli del futuro dark metal, insieme ai  britannici "Black Widow", formazione attiva nello stesso periodo, tra suoni tenebrosi e riff psichedelici il disco si chiude con i 13 minuti della messa satanica "satanic mass" dove si pronunciano per la prima volta in chiave rock e in latino gli "ave satana" e giuramenti con abiura del cristianesimo, fa molto ridere o forse per nulla, ma il disco merita attenzione nell'ascolto , molto raro nella versione originale è stato ristampato una decina di anni fa dalla etichetta italiana "Akarma"!

https://www.youtube.com/watch?v=nn31rnq8eTc