La Cartolina di Sanremo Patafisica è un invito -squisito- per unirsi ad una proto asimbolica “investigazione artistica” per scoprire e svelare il legame fra
“La Scienza delle Soluzioni Immaginarie”
e la “Città dei Fiori”
Semplici Passaggi per Partecipare:
Il fronte della cartolina è la vostra tavolozza; sarà possibile produrre uno sketch, un dipinto, un acquarello, un collage,una "cartopittura", uno scritto… ispirandosi alle suggestioni proposte dai curatori della collettiva (le trovate di seguito)
Sul retro si potrà inserire titolo dell’opera, il proprio nome, il proprio nome d’Arte (leggibile) e una eventuale (breve) biografia… oppure un pensiero, un aforisma, un breve scritto che vorrete condividere
Affrancare (come una normale cartolina, francobollo da €1,20) e imbucare: l’indirizzo è prestampato… benvenuti a bordo di #Sanremo Patafisica
N.B: l'Invio della Cartolina è autorizzazione alle eventuali pubblicazioni e alle esposizioni future che si organizzeranno, le cartoline non verranno restituite e sono da intendersi come inviate a Domenico Graglia, titolare della Cattedra di 'Patafisica presso l'Accademia della Pigna di Sanremo, ideatore e art director dell’iniziativa che ne cura l'archivio, impegnandosi per la sua massima diffusione
La Città di Sanremo e il suo legame con la Patafisica:
da Vittorio Osvaldo Tommasini (Farfa) che, da residente in città divenne il primo Magnifico Rettore Italiano di un istituto patafisico, fino a Italo Calvino, oulipiano in seconda battuta che ha abitato, vissuto e scritto in città.
Inoltre, la frequentazione di Asger Jorn ed Enrico Baj, e per estensione il territorio di Albisola, sempre in Liguria e altro importante centro di “gravitazione” per la nascita della Patafísica nostrana!
sia d'ispirazione anche il Movimento Situazionista (fondato da un gruppo di Artisti d’Avanguardia Michèle Bernstein, Giuseppe Pinot Gallizio, Piero Simondo, Elena Verrone, Walter Olmo, Guy Debord, Asger Jorn) anch’essi legati al territorio del ponente ligure.
Il Signor Panmuphle* (e i Panmuphle in generale): elegante e antico modo di dire francese per indicare e elevare a figura retorica, spesso governativa e/o statale quei mediocri che eseguono in maniera pedestre il proprio compito, gretti, ignoranti,ai quali non interessa trovare soluzioni quanto seguire e interpretare regolamenti.
Pessimi.
Ne è pieno il mondo.
Ogni "sostenitore" delle soluzioni immaginarie, prima o poi, ne incontra uno, ma - ahinoi- anche molti di più. *da ”Gesta e Opinioni del Dottor Faustroll, Patafisico”
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