L'incontro con il Theremin ha alimentato in me la curiosità verso la storia della Russia, un pianeta lontano per me da bambino, un muro da scavalcare, eroi di acciaio che guidavano scatole di acciaio, alimentate ad acciaio.
in questi giorni si ricorda l'anniversario dello Sputnik io con la solita allegria che mi contraddistingue vorrei ricordare l'anniversario del primo uomo morto nello spazio Vladimir Michajlovič Komarov e Juri Gagarin il primo ad esserne tornato vivo. Accompagnato dalla comunicazione geostazionaria della Soyuz 4 mi sono addentrato nei segreti dell'epopea spaziale sovietica.
Una matita per prendere appunti in mancanza di gravità, l'intercettazione ( Vladimir sarà stato il primo ? ) sotto la mole dei fratelli Judica Cordiglia, omerici navigatori spaziali, un viaggio nel buio, per veder in pochi istanti una luce mai vista prima.
I segreti, sono nel Samovar.
Tutto rigorosamente a vapore, utilizzando una tastiera elettronica toscana la Lapio Brother 600 degli anni 70.
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