Inaugura il 17 ottobre il quinto manifesto del progetto Opera Viva Barriera di Milano 2019, ideato da Alessandro Bulgini, curato da Christian Caliandro e sostenuto da Flashback (Pala Alpitour, 31 ottobre > 3 novembre), che quest’anno si ispira al tema scelto per la fiera Gli Erranti.
Il manifesto è opera di Alessandro Bulgini (Taranto, 1962) e si intitola Opera Viva – Guardiani.
Protagoniste della sua serie più recente di lavori sono, infatti, semplici bottiglie di plastica decorate con figure primordiali e tribali, che prendono vita sulla spiaggia grazie alla luce solare e che Bulgini stesso definisce “sculture solari per naufrago”.
Chi è dunque il naufrago nominato nel sottotitolo dell’opera?
L’artista, innanzitutto, “errante” per eccellenza del presente e di tutti gli altri tempi – che come Giorgio de Chirico attraversa le epoche e assembla frammenti e territori apparentemente incongrui: “in una sua tela, gli oggetti non si sono dati appuntamento”, scriveva Jean Cocteau nel 1928. Le bottiglie animate da queste presenze sciamaniche eppure domestiche sono scaglie del presente precipitate in una sorta di post-apocalisse festosa: è come se Chuck Noland, il protagonista di Cast Away (Robert Zemeckis 2000) interpretato da Tom Hanks, invece del pallone-amico Wilson si fosse fatto venire in mente di fabbricarsi un’intera schiera di spiriti protettori, sorta di lari – tutto sommato molto bonari – che sorvegliano il naufragio contemporaneo di questo vagabondo.
Oppure i naufraghi siamo noi, che abbiamo l’occasione di affidarci a queste divinità familiari, alla portata di tutti, nella nostra personale e collettiva “allegria di naufragi”.
Quest’opera rappresenta così l’approdo ideale del percorso tracciato dai manifesti di questa edizione di questa edizione di Opera Viva Barriera di Milano, all’insegna degli “erranti”.
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