Un missile era esploso l’8 agosto durante un test nel poligono marittimo di Nyonoksa, vicino alla città di Severodvinsk, nell’estremo nord della Russia. Nelle zone vicine i livelli di radiazione gamma erano temporaneamente saliti sopra la norma nelle ore subito successive all’incidente per poi scendere di nuovo.
Per il Piemonte, l’Arpa ha monitorato i livelli di radiazione e ha annunciato oggi che l’esplosione del missile non avrebbe provocato livelli anomali di radioattività in Piemonte. “I dati – spiega Arpa – sono in linea con quanto rilevato dalle altre reti di monitoraggio italiane ed europee, incluse quelle dei paesi più esposti ai rilasci radioattivi del sito russo quali Norvegia, Finlandia e Svezia, così come riportato sul sito dell’ISIN (Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nazionale e la Radioprotezione) che si è attivato per intensificare i controlli sul territorio nazionale”.
Arpa Piemonte “continua a monitorare la radioattività dell’aria sia con la rete di allerta radiologica, basata su rilevazioni in tempo reale del rateo di dose gamma in aria, sia con analisi di particolato atmosferico campionato giornalmente presso le stazioni di Vercelli e Ivrea”.
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