Testare uno spettacolo nuovo, fuori dalla tua città ti mette quel - come dicono a Roma - "friccicorino" stimolante. La banda di Picari torinesi (fannidada, Lord Theremin ed Enrica Brizzi) è partita per Roma, portando con sè la prima dello spettacolo multimediale "LIKE A TREE" e dopo giorni di pioggia il sole è tornato a splendere nella città eterna.
L'accoglienza del Live Performers Meeting ha compensato le difficoltà logistiche di un evento che ha visto esibirsi 445 artisti provenienti dai 5 continenti (liveperformersmeeting.net): l'esibizione in versione ridotta del 28 maggio ha suscitato grande interesse e ci ha dato la giusta carica per l'esperienza di sabato 30 maggio al bellissimo teatro Lo Spazio dove Like a Tree è stato rappresentato in versione completa. Un'esperienza intensa che ha lasciato a tutta la compagnia una consapevolezza in più.
Personalmente, non è la prima volta che reggo da solo una sonorizzazione teatrale, ma in questo caso la prima volta senza testo.
Le opportunità di sottolineare un testo visivo in un tempo dilatato, accompagnando una narrazione, ti possono portare dalla sintesi estrema al barocco didascalico fino al silenzio.
Il silenzio l'ho usato, anche una certa sintesi didascalica, ma la mia idea di mettere un tocco house nella narrazione era più una mia necessità che una scommessa e qualche dubbio mi frullava per la testa.
Mi hanno riferito che qualcuno al momento giusto ha iniziato ad alzare i braccio a tempo e a ballare: io dalla mia postazione non vedevo nulla oltre il palco i video e le gocce di sudore che cadevano sugli effetti.
Ma era un po' quella la mia idea, il pubblico che alla fine alza le mani e le muove a tempo, come rami di alberi che danzano nel vento.
Rimarrò su questa via....spero mi porti ad un bosco.
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