Io voglio bene a mia mamma, a mio papà, a mio fratello e sua moglie e più di ogni altra cosa al mondo ai loro figli. Voglio bene ai miei zii e ai miei cugini di primo grado e tutti i gradi a seguire, anche se ci vediamo poco. Voglio bene ai nonni e persino alle foto ingiallite di quelli bis e tris.
Voglio bene ai miei amici, ai compagni di squadra, ai colleghi, ai superiori, agli inferiori, voglio bene persino a quelli uguale a me. Voglio bene agli amministratori delegati e ai sottoposti; voglio bene persino ai sindacalisti.
Voglio bene ai negri, ai gialli, agli indiani, agli ebrei dei quali invidio il sangue puro, le antiche tradizioni, la lingua e la conoscenza della verità; voglio bene persino ai bianchi, addirittura agli occidentali.
Voglio bene ai froci, alle lesbiche, ai transessuali, ai pervertiti; voglio bene persino agli etero-sessuali.
Voglio bene ai pacifisti, ai violenti, ai fascisti, agli anti-fascisti, ai guerrafondai, agli animali, agli animalisti, agli ecologisti, ai vegetariani, ai carnivori, ai vegani, ai fruttariani, ai melariani, ai respiriani; voglio bene persino a chi mangia un po’ di tutto.
Voglio bene ai politici italiani e a tutti quelli che hanno avuto un’infanzia infelice, magari costretti a fare i boy-scout; voglio bene persino a chi il boy-scout lo faceva volentieri e per propria scelta. Voglio bene al Presidente del Consiglio, della Repubblica, della Camera, del Senato, ai ministri, ai senatori, ai deputati; voglio bene persino agli elettori.
Voglio bene alle casalinghe che forniscono opinioni sulla sicurezza internazionale e le guerre, agli impiegati di banca, alle versioni ufficiali e ai complottisti; voglio persino bene a chi ripete da una vita che i francesi sono dei pezzi di merda.
Voglio bene ai buddisti, ai musulmani, agli induisti, agli animisti, ai protestanti; voglio bene persino ai cristiani. Voglio bene a tutti quelli che hanno bisogno di una religione per dare un senso alla morte.
E voglio bene a chi per non pensare alla morte fa le più disparate e disperate cose. Voglio bene ai cattivi, che cattivi non sono mai; voglio bene persino ai buoni.
Voglio bene ai più deboli e persino ai potenti. Voglio bene agli europei, agli asiatici, agli africani, agli australiani, ai sudamericani e persino agli statunitensi.
Voglio bene ai razzisti, ai fanatici, agli estremisti; voglio bene persino ai cattocomunisti.
Voglio bene ai terroristi e ancora di più alle vittime di questo ennesimo episodio di cartapesta nella storia dell’Occidente; voglio bene ai parenti delle vittime e ai loro amici; più di tutti voglio bene ai sopravvissuti.
Voglio bene persino ai ragazzi che stanno insieme alle belle ragazze.
Voglio bene a tutti. Cerco di insegnare a voler bene a tutti, persino a noi stessi.
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