Dati alla mano, il ridotto funzionamento del deodorizzatore è l’unica conseguenza dell’incendio nel termovalorizzatore del Gerbido avvenuto lo scorso 28 agosto. Lo ha precisato, dopo aver acquisito le necessarie informazioni dall’ARPA Piemonte, la Consigliera metropolitana Elisa Pirro, delegata all’ambiente e alla vigilanza ambientale, alle risorse idriche e alla qualità dell’aria che ha comunicato gli esiti dei controlli effettuati dall’ARPA ai Sindaci di Beinasco, Grugliasco, Orbassano, Rivalta, Rivoli e Torino.
L’incendio del 28 agosto scorso nel complesso del termovalorizzatore TRM del Gerbido, spiega, si è verificato nel momento in cui tutte e tre le linee dell’impianto erano ferme per la manutenzione programmata e per una serie di lavori programmati dal gestore nazionale della rete di trasmissione dell’energia elettrica Terna.
“La linea 3 del termovalorizzatore è stata spenta il 26 agosto, mentre le linee 1 e 2 sono state spente il giorno successivo – spiega la Consigliera Pirro -. Il gruppo elettrogeno era infatti stato appositamente approvvigionato da TRM al fine di supportare le attività di manutenzione durante la fermata imposta da Terna. L’incendio non ha coinvolto alcuna parte dell’impianto ed ha solo ridotto il funzionamento del deodorizzatore che, per una parte della mattinata del 28 agosto, è stato spento, oppure ha lavorato a portata ridotta. La piena funzionalità del deodorizzatore è già stata ristabilita”.
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