Domani, 17 novembre, riapre la Basilica di Superga dopo un anno di lavori. I restauri dell’apparato decorativo dell’aula centrale erano iniziati a novembre 2018 e nelle previsioni iniziali, avrebbero dovuto concludersi in primavera, intorno alla fine di aprile. Ma a cantiere aperto sono emersi imprevisti che hanno generato rallentamenti.
Domani invece riaprirà le porte al pubblico con i seguenti orari (validi da novembre 2019 a febbraio 2020):
feriali e festivi ore 9:30 – 13:00 e 14:30 -17:00, mercoledì chiuso
Durante le funzioni religiose non saranno consentite visite turistiche. La Santa Messa verrà celebrata la domenica alle ore 11:30.
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La Basilica di Superga nasce per volere del Duca Vittorio Amedeo II, a seguito di un voto fatto alla Madonna delle Grazie nel 1706, durante l’assedio dei Franco-Spagnoli in Piemonte. La costruzione della Basilica si deve a Filippo Juvarra, architetto messinese di Casa Savoia.
Il complesso barocco, inaugurato nel 1731, è alto 75 metri, lungo 51 e si trova a 672 metri sul livello del mare. Il suo interno è arricchito da sei cappelle e da quattro altari, oltre l’Altare Maggiore, con statue e monumenti in marmo di Carrara. Di particolare interesse sono le numerose tele d’altare e la cupola, ispirata alle opere romane di Francesco Borromini. Nella Cappella del Voto, all’interno della Basilica, è conservata la Statua in legno della Madonna delle Grazie del Seicento, la stessa a cui si rivolse Vittorio Amedeo II per vincere la battaglia.
Il culto della Basilica di Superga è gestito dall’Ordine dei Servi di Maria, che risiede, ancora oggi, all’interno del convento.
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