Nonostante le catastrofiche previsioni di cali demografici, crescita zero, Paese per vecchi, profezie della Fallaci e scomparsa del genere umano… TUTTE le persone che conosco, in età biologicamente adeguata, hanno almeno cinque o sei figli: tutti nati, apparentemente, negli ultimi due anni.
Forse è sempre stato così, altrimenti non saremmo vivi e la razza si sarebbe già estinta. Solo che prima non ce ne rendevamo conto perché gravidanza, parto, svezzamento e crescita di un figlio erano cose normali, naturali appunto in senso di “dettate dalla natura”, e non imprese titaniche da raccontare giorno per giorno sui social network con apporto di foto, filmati, link, ecografie, registrazioni del battito cardiaco e tombolata per contare i cromosomi.
È anche vero, bisogna puntualizzarlo per non far sembrare le neo-mamme di oggi delle poco di buono, che le mamme di un tempo erano brave donne unicamente devote alla famiglia e semmai al lavoro e dunque tutto appariva loro normale. Oggi le neo-mamme hanno un lavoro (incerto), un marito (deficiente nel 90%), altri 60 ragazzi da gestire su whattsapp (deficienti al 100%), la palestra, le passioni, le amiche, devono essere belle, devono tenersi in forma, non devono impigrirsi, non devono smettere di uscire, ecc… quindi: tanto di cappello.
E, proprio per dare un aiuto, un contributo a queste splendide neo-mamme, scrivo il seguente decalogo di consigli per loro, con il distacco e la serenità di chi si tiene fuori dalle vicende umane a contraddistinguermi. Ecco:
1 Laddove possibile, non fate figli.
2 Laddove sia impossibile non fare figli, non scassate il cazzo agli altri.
3 Fate sì che passino più tempo possibile con i nonni.
4 Fate sì che passino meno tempo possibile con il padre.
5 Pubblicate meno foto possibili. Quelle che per voi, oggi, sono immagini tenere e buffe e piene d’amore, domani, quando i vostri figli faranno prima alla scuola media “Michele Misseri” di Quarto Oggiaro, diventeranno elementi di ricatto e bullismo.
6 Non esaltatevi se i vostri figli sapranno usare il tablet, perché è fatto per le scimmie; esaltatevi quando impareranno a leggere: trionfate se continueranno.
7 Non dite che quello sgorbio che hanno disegnato è bello e vi somiglia, altrimenti altererete per sempre la loro concezione di giudizio, di bene e male, di giusto e sbagliato.
8 Non dite “BAU” al posto di “CANE”, cambia solo una lettera, fateli sforzare: impareranno il sacrificio!
9 Non parlate di loro con il vostro plurale maiestatis: “Noi ci chiamiamo”, “Noi facciamo la pappa”, “Noi oggi siamo stanchi”, ecc…
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