di Guido Brunetti per Neuroscienze.net La ricerca sulle emozioni è relativamente recente. Le neuroscienze tradizionali hanno di fatto trascurato questo settore, privilegiando gli aspetti cognitivi del cervello e della mente. Sappiamo ancora poco su come sentimenti, affetti, sensazioni, emozioni possano originarsi dal cervello. Le neuroscienze contemporanee stanno cominciando a chiarire i modi in cui le attività cerebrali dei mammiferi generano gli stati emotivi, come rileva Richard J. Davidson in “La vita emotiva del cervello” (Ponte alle Grazie). Per i neuroscienziati, gli affetti, presenti in tutti i mammiferi, hanno un carattere “primigenio”, in quanto retaggio dell’evoluzione. Sono sistemi che nascono dalle aree “più antiche e profonde” del cervello (Panksepp) fino ad arrivare alle loro forme “più sofisticate nelle corteccia cerebrale”. Le ricerche mostrano che le emozioni non sono essenze “irrilevanti”, come un tempo riteneva la scienza, ma svolgono un ruolo primario nelle funzioni del cervello e in tutti gli aspetti della mente, ai fini della comprensione di se stessi e degli altri, di ciò che facciamo e chi siamo. Nascono così negli anni Settanta del secolo scorso nuove discipline che vengono chiamate “neuroscienze affettive”, con il compito di indagare i nostri sentimenti affettivi ed emotivi ed il modo in cui essi [...]
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