Torna la mostra di manifesti satirici di Andrea Federico Cecchin, l’ideatore delle pagine Facebook “Luigi Di Maio che facesse cose”, “Chiara Appendino proibisce cose” e “Carlo Hebdo”, sempre se Chiara ce la “facesse” fare. Dopo le sventure legate alla sparizione delle due pagine su Chiara (2017) e su “Gigi” (2019), l’autore ha ricevuto l’endorsement di entrambi: la sua ironia tagliente ma garbata ha conquistato il cuore sia di Chiara Appendino che di Luigi Di Maio, portandoli a rilasciare dichiarazioni in suo favore dopo la misteriosa rimozione da parte di Facebook dei contenuti satirici del creativo piemontese. “Spero che facebook ci rifacesse fare una risata”, scrive il vice-premier sulla sua pagina Facebook ufficiale, dopo aver scambiato messaggi su Whatsapp con Cecchin, e la stessa sindaca di Torino Appendino aveva invitato a pranzo il giovane artista.
L’autore satirico 35enne non è nuovo alla ribalta dei media: suoi sono i progetti virali “In bici con Renzi”, un tumblr nel quale l’ex premier viaggiava con la sua bicicletta in famosi paesaggi e scene di film, “Bruno Vespa invita gente” (tra cui Darth Vader e Don Vito Corleone, quando il salotto di Porta a Porta ospitò i Casamonica) e “Carlo Hebdo”, un sito di informazione satirica che ha collezionato presenze su quotidiani come Times, Le Figaro e The Independent.
All’attivo di Cecchin, classe 1984 e laureato in Scienze e tecniche Neuropsicologiche, più di 100.000 followers distribuiti tra i suoi vari progetti.
Al Bunker saranno esposti 30 manifesti originali formato 50x70cm, anche in vendita.
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