Sono attesi due premi Nobel oltre al presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano al Salone del Libro di Torino di quest’anno che apre i battenti il 12 maggio. Sono le uniche parole che si lascia scappare, la presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, Giovanna Milella. Di più non dice “per non rovinare la sorpresa”, spiega.
Oggi la Milella ha illustrato cifre e contenuti della prossima edizione alla commissione del Cultura del Comune di Torino. Un lavoro difficile, ha spiegato. Ricordando che il lavoro fatto “per mettere in sicurezza i conti del Salone e i suoi progetti per tutelare quello che considero un gioiello per Torino e l’Italia”.
Per quanto riguarda i contenuti, la Milella ha ricordato che quest’anno ci saranno 21 nuove case editrici giovani all’Incubatore del Salone. Di più. La Puglia sarà Regione ospite e la cultura araba come focus principale, con la presenza, fra gli altri, del direttore del Museo del Bardo di Tunisi.
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