Anche quest’anno l’appuntamento con il festival Collisioni si rinnova. Ancora si lavora al programma completo ma nel frattempo arriva la prima conferma: il 16 luglio saranno i Placebo, con la loro unica tappa in Italia, ad intrattenere le centinaia di visitatori che ogni anno arrivano a Barolo, nelle Langhe piemontesi Patrimonio dell’Umanità.
Torna come ogni anno a Barolo l’immancabile appuntamento dell’estate italiana con il festival Agrirock Collisioni – spiegano gli organizzatori – che ha richiamato in questi anni a Barolo, centinaia di migliaia di visitatori attratti da una formula unica in Europa in cui la grande musica internazionale, i massimi scrittori della letteratura mondiale, e la tradizione dei grandi vini e dei prodotti agricoli del made in Italy si incontrano, in un unico contenitore per dialogare, tracciare nuovi percorsi e scambiarsi esperienze.
“Dopo aver entusiasmato i fan italiani con un incredibile sold-out al Mediolaum Forum di Milano lo scorso novembre – si legge in una nota – Brian Molko e compagni saranno i protagonisti della serata di domenica 16 luglio dell’attesissima nuova edizione di Collisioni Festival, in programma a Barolo (CN) dal 14 al 17 luglio”.
Il ventennale dei Placebo
Il tour, ‘20 Years of Placebo, spiegano gli organizzatori – celebra il ventesimo anniversario della pubblicazione del loro album di debutto ’Placebo’. In scaletta la band propone tutte le canzoni più importanti del loro repertorio. Brian Molko ha detto scherzosamente… “Diciamo solo che ci saranno in scaletta canzoni che avevo giurato di non suonare mai più. Penso sia giusto dare ai nostri fan quello che vogliono ascoltare veramente. Sono stati molto pazienti con noi, perché raramente proponiamo i brani più commerciali. Un anniversario di 20 anni è il momento giusto per farlo. Questa è l’intenzione. Questo tour è soprattutto per i fan; per noi è l’occasione di rivisitare un sacco di vecchio materiale. Quindi, se volete vederci suonare dal vivo canzoni come ‘Pure Morning’ e ‘Nancy Boy’, che non facciamo da quasi dieci anni e probabilmente non faremo mai più, farete meglio a venire! Ci saranno anche altre sorprese.”
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