Riceviamo e Pubblichiamo:
TORINO
26-27-28 AGOSTO 2022
C’è chi disegna confini, noi vediamo solo nuovi orizzonti...
TASH SULTANA
DIJON
HURRAY FOR THE RIFF RAFF
GEESE
FKJ
MOLCHAT DOMA
LOS BITCHOS
SQUID
PRIMAL SCREAM
YARD ACT
DIIV
ARAB STRAP
ADIEL
TAMBURI NERI
MYSTIC JUNGLE
WHODAMANNY
...e molto più.
TOdays festival, progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, torna per la sua settima edizione nell’ultimo week-end di agosto, dal primo pomeriggio a notte inoltrata.
In un momento storico così incerto e complesso, TOdays porterà per tre giorni, dal 26 al 28 agosto 2022, 96 artisti per 16 band, delle quali 11 in esclusiva unica nazionale e 14 per la prima volta a Torino.
“Il festival vuole confermarsi un evento visionario e ambizioso, proseguendo nel solco di un percorso identitario preciso e focalizzato nel superare la visione di un mondo che già c’è per andare oltre l’inatteso. D’altronde la differenza la fa sempre quello che non ci basta mai. In questi anni TOdays è stato capace di suturare la cesura tra centro e periferia e superare i confini musicali, dando cittadinanza a suoni e voci che difficilmente la troverebbero altrove. Dal 2015 TOdays è un osservatorio attento sul presente, che, mai come in questi anni, è sempre in continua trasformazione. L'edizione 2022 vuole invitare il pubblico a spostare l’asticella ancor più in là e mettersi in discussione destrutturando il pop e osando sempre di più: TOdays vuole portare a Torino il meglio della musica d’avanguardia internazionale offrendo un’esperienza di innovazione sociale e culturale dalle tante sfumature in cui la musica, l’arte e la creatività si aggregano, dialogano, occupano spazi periferici e restituiscono vita e occasioni di incontro a un pubblico che segue il festival con grande passione”.
GIANLUCA GOZZI
Direttore artistico
Venerdì 26 agosto 2022
“Ho paura del mondo, perché non so cosa potrebbe fare” inaugurano TOdays con questa dichiarazione i GEESE, cinque adolescenti di Brooklyn, il cui amore per la musica, dall’art al post-punk, dal math al rock progressivo, copre quarant’anni di grandi chitarre elettriche. Sono la versione da incubo della New York degli Strokes, eccitanti e nel contempo disorientanti, con le conoscenze musicali di un adulto e il senso di meraviglia, le ambiguità e preoccupazioni tipiche dei teenager più brillanti che cercano di comprendere la vita a 18 anni, inquieti e angustiati da un futuro incerto, frustrati da un presente con poche prospettive.
Vivere il presente e lottare per la felicità è la gioia radicale anche per Alynda Segarra, pseudonimo di HURRAY FOR THE RIFF RAFF, portoricana cresciuta nel Bronx, capace di mescolare Patti Smith, il punk, percussioni africane e campionamenti di poesia Nuyorican, per continuare a essere anarchica e battagliera, ribelle e profondamente umana. Qui c’è di tutto: il country folk di Waxahatchee, il reggaeton di Bad Bunny, gli esperimenti new age di Beverly Glenn Copeland e il femminismo nero di Adrienne Maree Brown.
Per la prima volta in Italia sale sul palco di TOdays il musicista e produttore losangelino DIJON che presenta dal vivo il suo incredibile debut album “Absolutely”, un collage di musica R&B, folk e dance ricco di collaborazioni illustri: intenso, straziante, inaspettato, composto durante questi due lunghi anni di distanziamento, Dijon Duenas canta "Dovremmo uscire e ballare come facevamo una volta, dovremmo uscire e tenerci tutti per mano".
E' infine TASH SULTANA, dall’Australia a Torino sconvolge tutte le regole con il suo rock alternativo, e quella matrice gender queer della sua personalità per la quale si lascia definire con il pronome “They”. 1 miliardo di stream a livello mondiale, nominata per 6 ARIA Awards, ha suonato nei festival più importanti del mondo, che oggi ci sembrano lontani anni luce come Coachella, Lollapalooza, Governor’s Ball, Bonnaroo, presenta a TOdays il suo nuovo disco concepito in questo lungo periodo di auto-riflessione collettivo, scaturito dall’imprescindibile rallentamento della vita a causa della pandemia globale. Soul, funk, RnB, folk, rock, hip hop, “è Erykah Badu che incontra Bon Iver, che incontra John Mayer, che incontra qualunque cosa”.
Semplicemente il meglio tra talentuosità contemporanea, genio creativo e hype.
Torino tende la mano verso Roma, in una sorta di gemellaggio tra capitali d’Italia: misticismo, tradizione, natura e elettronica d’avanguardia dominano la scenografia teutonica della ex fabbrica INCET per l'opening party di DANZA TRIBALE, l'ipnotica label capitolina tra le più interessanti e richieste dell’intera scena italiana.
TAMBURI NERI ci conducono in questo paesaggio notturno che nasce sinistro, ma col crescere del beat si fa via via più coinvolgente e irresistibile, tra percussioni ancestrali, distorsioni lontane, samples vocali di testi metafisici immersi in ambienti volutamente oscuri, vere e proprie immagini visive che si traducono in musica, silenzi e rumori e che ci avvolgono in una nebulosa di poesia e groove.
Le ultime note sono affidate alla dj e produttrice ADIEL dallo stile estremamente originale che abbina sonorità mistiche e profonde ad altre più dure ed industriali, dopo aver conquistato la console dei club e festival più importanti d’Europa ponendosi in una posizione di assoluto rilievo nel panorama nazionale ed internazionale.
Provateci a resistere a un evento come questo, a non lasciarvi coinvolgere dall'euforia e dall'atmosfera empatica dove ognuno di noi può sentirsi libero di esprimersi!
Sabato 27 agosto 2022
Fanno musica strumentale che incorpora suoni di mezzo pianeta, dai ritmi latini, cumbia, exotica e western alla psichedelia turca, dal funk alla disco, dal surf anni ’60 al guitar sound anni ’80, dallo spirito pirotecnico del metal al gusto decorativo del dream pop.
Sono le LOS BITCHOS, con base a Londra ma arrivano dall’Uruguay, dall’Australia e dalla Svezia, e Il loro primo fan è Alex Kapranos dei Franz Ferdinand.
Sul palco di TOdays sentirete grida di gioia, “yeah”, “woo-hoo”, cori estatici e quella sensazione d’euforia condivisa che la loro musica trasmette in ogni istante.
Ed è con gli SQUID che il rock si fa ancora più avventuroso ed eclettico: da Brighton al palco di TOdays a sPAZIO211, beat elettronici in crescendo, aperture noise, cenni jazz, ambient per soli fiati, chitarrismi in tempi dispari, messaggi disparati dei testi che svariano dall’apocalittico al sarcastico, e senso di sfida del post punk, quando ancora lo chiamavamo new wave.
Passano dalla rivisitazione nostalgica e melanconica del post-punk e della wave sovietica, i Молчатдома (MOLCHAT DOMA), sorprendentemente emersi come uno dei maggiori fenomeni nel panorama indie degli ultimi anni, in particolare facendo breccia nella YouTube-core generation. Il loro nome significa “le case tacciono”, cantano il dolore, l’alienazione e suonano duri, spaziali e freddi come la terra da cui provengono.
È invece musica celestiale quella del polistrumentista e compositore francese FKJ aka French Kiwi Juice. Lo spettacolo non sta solo nella sua abilità nel saper suonare chitarra, basso, tastiere, organi, sassofoni e loop station, ma l’aspetto incredibile del suo live sta nel far vedere agli spettatori cosa è davvero la Musica. Assistiamo a una sorta di lezione di anatomia musicale. Come nel famoso dipinto di Rembrandt, noi tutti ci riuniamo attorno al palco a vedere il nostro dottor Tulp che ci mostra cosa compone un pezzo musicale.
Dopo non si torna indietro!
Una volta si diceva “Torino è la seconda più grande città del Sud Italia” e allora TOdays omaggia la Napoli più sotterranea, lontana dalle luci della ribalta, alimentata dalle radici del passato con uno sguardo sul futuro, con il party di PERIODICA Records, la label partenopea che racconta la voglia di sperimentalità, fascinazione e ripescaggio dalla enorme e molto varia cultura cittadina della fine degli anni settanta e dei primi anni ottanta. Gli anni, cioè, della nascita del Neapolitan Power, di quando la musica nera arriva in Italia a fondersi con la nostra tradizione cantautorale e Napoli diventa una giungla mistica!
Apre le danze WHODAMANNY, artista affezionato al sound analogico tanto da farne il proprio vessillo, dal sound caldo e vintage che esce dalle drum machine e dai synth andando a creare una musica non catalogabile, pregna di synth cosmici, funk e jazz.
Ed è attorno a MYSTIC JUNGLE, il musicista che non vuole confini o etichette e che si muove sapientemente tra disco, electro boogie, synth cosmici e linee di basso plastiche, che ruota il collettivo di artisti, produttori e promoter campani che stanno facendo tremare la città.
Domenica 28 agosto 2022
Il risveglio dei nostri corpi, il contatto, il groove che si inarca nella spina dorsale... arriva in data unica nazionale a Torino Il duo scozzese ARAB STRAP che sorprende per quanto riesca a mantenere alta la tensione e la qualità: col suo carisma, ci tiene voluttuosamente ancorati alle radici e alla terra. Indubbiamente uno dei gruppi più intriganti, dirompenti e apprezzati dello scenario indipendente oltreoceano, con un sound tra desiderio, disperazione e fatalismo, che ci invita come ascoltatori a risvegliare i nostri sensi intorpiditi, a muoverci coi beat.
Chitarre soniche e melodie sognanti, a TOdays finalmente la band newyorchese DIIV che presenta il nuovo album dedicato tutto al tema della rinascita: una vibrazione sottile, elettrica e inquietante, che ci prende in modo ipnotico con una pioggia di accordi in minore. Tra le band più apprezzate degli anni dieci e in pole position per divenire un’eccellenza assoluta in questo decennio successivo.
E poi, scommettiamo che il 2022 sarà l’anno degli YARD ACT?
Cantastorie inglesi un po' matti, dal piglio ironico e dai testi anticapitalisti, che cantano d'illusioni e ricchi ansiosi, un esordio destinato a rimanere e un live elettrizzante, che mette sotto pressione nell’adattarsi perfettamente alla forza che sprigiona.
Infine in data unica italiana a TOdays, i portabandiera dell'acid-rock in salsa britannica, PRIMAL SCREAM celebrano dal vivo il loro album pietra miliare Screamadelica in occasione del trentennale della sua uscita: un mix di rock, techno e dance, cavalcando prima l'era della darkwave, poi del revival psichedelico degli shoegazer e approdando infine all'era della "chemical generation". La formazione storica di Bobby Gillespie si conferma tra i mostri sacri dello scenario musicale europeo contemporaneo, senza malinconiche nostalgie, bensì con lo sguardo sempre rivolto sul presente e diffondendo nell'etere le ultime note di un festival che si preannuncia al fulmicotone, e dove ciò che rimarrà sarà ritmo e sentimento. Una di quelle cose che capitano una volta nella vita.
On-line dal 14-04-2022 questa pagina
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