Il primo appuntamento è Sabato 3 ottobre- incontro con Tomaso Montanari (*)
a Villardora sala polivalente del Centro sociale comunale in via Pelissere 16 ore 21
dialogo con padre Beppe Giunti per riflettere sul patrimonio storico e artistico italiano, su beni comuni e privati, sulle esortazioni dell’ultima enciclica papale.
Il Grande Cortile – edizione 2015/2016
Il contenitore culturale nato per allargare gli orizzonti e ricevere stimoli sempre nuovi, dopo le accuse piovute addosso ai cittadini della valle di Susa a fine 2005: di esserci rinchiusi a difesa del nostro cortile, di essere cioè nimby dal famoso acronimo su cui una corporazione di lobbysti ha costruito le proprie fortune…
Il titolo di quest’anno è “LA FRONTIERA ADDOSSO” preso in prestito dal libro particolarmente lucido e profetico del nostro amico Luca Rastello.
Vogliamo così ragionare su tutte le frontiere, fisiche e mentali, che tracciamo ogni giorno, giustificate o superflue. Vogliamo immaginare quali confini, quali muri, quali recinti potremmo abbattere perché vecchi o inutili, e quali altri invece mantenere o costruire perché nuovi o necessari.
Come sempre, ci faremo aiutare e provocare da studiosi, scrittori e artisti di varie esperienze e discipline, tutti accomunati dalla passione di guardare il mondo con occhi nuovi e dalla voglia di scuotere schemi consueti e incrostati.
(*) Tomaso Montanari Normalista, è professore ordinario [1] di Storia dell'Arte moderna all'Università degli Studi di Napoli Federico II. I suoi studi riguardano soprattutto l'arte europea dell'età barocca.[2] Dopo aver collaborato a Il Fatto Quotidiano, con articoli e un blog,[3] e al Corriere del Mezzogiorno, dal novembre 2014 scrive su Repubblica, sul cui sito tiene il blog Articolo 9.[4] Fino al 2013 ha scritto anche per il Corriere Fiorentino, il dorso locale del Corriere della Sera, dal quale è stato licenziato per incompatibilità con "la linea del giornale" dopo aver pubblicato un saggio assai critico nei confronti di Matteo Renzi (Le pietre e il popolo, 2013).
Ha vinto il Premio Giorgio Bassani di Italia Nostra (novembre 2012),[5] e ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l'onorificenza di Commendatore «per il suo impegno a difesa del nostro patrimonio» (marzo 2013),[6] è stato membro della Commissione per la riforma del Ministero per i Beni Culturali istituita dal ministro Massimo Bray nel settembre 2013.[7] Conduce La libertà di Bernini su Rai 5.
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