A quasi un decennio di distanza,
il lungo atteso ritorno dal vivo dei
VANILLA FUDGE:
Giovedì 27 Marzo 2014
Hiroshima Mon Amour, ore 22.00, ingresso 25 euro
per info 011 3176636 – www.hiroshimamonamour.org
La band newyorkese, tra le prime artefici dell’hard rock-psichedelico, autrice di brani emblematici che hanno influenzato generazioni di musicisti, nonché della straordinaria e personalissima versione in chiave psichedelico-sinfonica di “You Keep Me Hangin’ On” delle Supremes, sarà a marzo in tour in Europa, e in Italia per due date imperdibili.
Un occasione che i membri originali della band, fatta eccezione per Tim Bogert ritiratosi già da tempo, abbracciano con gioia, potendo regalare ai fan, la possibilità di immergersi nella loro musica dal vivo, e condividere con loro quest’esperienza affascinante ed unica.
Il batterista Carmine Appice, il tastierista Mark Stein ed il chitarrista Vince Martell, membri originali e fondatori della band, affiancati da Pete Bremy al basso, realizzeranno questo magico incontro con il pubblico italiano eccezionalmente in due date uniche: venerdì 27 marzo saranno all’Hiroshima Mon Amour di Torino e sabato 28 marzo al Naonian City Hall (Ex Deposito Giordani) di Pordenone.
La storia dei VANILLA FUDGE inizia nel 1966 a New York dall’incontro di quattro ragazzi ventenni. Inizialmente si fanno chiamare Pigeons e solo successivamente scelgono il nome definitivo, Vanilla Fudge, ispirato ai coni di gelato aromatizzati alla vaniglia.
Fin dagli esordi hanno ricevuto grandi apprezzamenti da parte del pubblico, al pari di gruppi più famosi come Beatles, Rolling Stones e Who. Il loro suono è quanto di più strambo potesse capitare all’epoca. Un suono caratteristico, un efficace e bizzarro miscuglio di psichedelia, vagiti progressivi, tessiture hard rock e spunti sinfonici. Il risultato alle orecchie dell’ascoltatore è immediato, palese, riconoscibile, un marchio di fabbrica, un distintivo, come poche altre band della storia del rock. Non era pura psichedelia la loro, non si trattava nemmeno di rock - anche se di lì a poco sarebbero comparse sulla scena formazioni come i Deep Purple che si ispiravano ai suoni più duri suonati dal gruppo – e non era nemmeno progressive, dato che sarebbe poi germogliato in Europa qualche anno dopo, ma il loro era un suono affascinante, unico, stravagante e singolare, dove classicismi, visioni lisergiche e rock si incontravano fondendosi per la prima volta.
Presentandovi con la opensourcecard (come sempre) avete diritto a riduzione di 2 euro sul costo del biglietto, per chi lo acquista alla cassa la sera del concerto!
Hiroshima Mon Amour è in Via Carlo Bossoli, 83 – 10135 Torino
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