Nell’estate del 2015, su invito dell’amministrazione, visitiamo la Pinacoteca “G. Bellini” con il compositore Stefano Ghisleri e con il critico d’arte Giorgio Lonardini. Vista la qualità delle opere e la bellezza della pinacoteca, valutiamo sia l’ambiente ideale per una puntata di Fundus. Alla giornata erano presenti anche Ulrich Suter, direttore del progetto, Hansruedi Zeder, clavicordista, e il giornalista Francesco Vassalli, oltre al direttore della pinacoteca Massimo Rossi.
La nostra attenzione si è focalizzata su un’opera di quello che era definito come anonimo secentesco di scuola romana, L’Eterno benedicente. Su questa opera il compositore Ghisleri ha composto una preziosa pagina, molto apprezzata dal
clavicordista Hansruedi Zeder.
Nei mesi successivi l’amministrazione di Sarnico, guidata dal Sindaco Giorgio Bertazzoli, ci ha messo in contatto con lo storico dell’arte Professor Giovanni Rossi dell’Università cattolica di Brescia, il quale, propone per la tela scelta, una lettura diversa da quella fino ad ora proposta.
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Come funziona il progetto:
Il progetto Fundus ha la finalità di creare nel tempo una serie di nuove composizioni per uno strumento antico, il clavicordo, che ha visto la sua letteratura finire verso la fine del Settecento. Unendo arte e musica, si propone a un compositore
di mettere in musica un quadro di una pinacoteca, o un’opera d’arte in generale, secondo la sua ispirazione, scrivendo una pagina per questo strumento.
Compositore + Opera pittorica + Clavicordo
Fatto questo, si organizza una lezione concerto all’interno del museo, davanti all’opera pittorica scelta. Uno storico dell’arte presenta l’opera, il compositore introduce la pagina che ha scritto e il musicista suona il pezzo davanti all’opera e per il pubblico. I protagonisti per la tappa alla Pinacoteca Gianni Bellini di Sarnico sono Massimo Rossi (storico dell’arte), Hansruedi Zeder (clavicordista) e Stefano Ghisleri (compositore).
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I protagonisti
MATTIA PRETI (TAVERNA, 1613 – LA VALLETTA, MALTA, 1699)
Eterno benedicente, 1660
olio su tela, 69 x 50 cm
Pinacoteca Gianni Bellini, Sarnico (BG)
STEFANO GHISLERI, nasce a Brescia nel 1985, si diploma nel 2009 con il massimo dei voti sotto la guida del M° Alberto Ranucci. Oltre all’attività di esecutore si dedica alla composizione. Si ricorda in particolare il Concerto per pianoforte e orchestra a plettro che ha eseguito in veste di solista e direttore con l’orchestra “Arcangelo Corelli” e la Missa Brevis che ha aperto una rassegna sacra a Volta Mantovana. Per meriti artistici e impegno in campo musicale ha ricevuto nel 2006 una borsa di studio dall’Assessorato della Cultura del Comune di Botticino. Ha seguito corsi di perfezionamento con artisti di fama internazionale come G. Chimini, C. Burato, B. Mezzena. Di recente è stato invitato a partecipare ai concerti in ricordo di Arturo Benedetti Michelangeli nel ventesimo anniversario della sua scomparsa. Ha ricevuto una menzione d’onore al concorso letterario internazionale “Città del Galatone” e ha vinto il quarto premio al prestigioso concorso letterario “Premio Amerino”.
HANSRUEDI ZEDER, nasce nel 1963 a Lucerna, pianista e clavicordista. E membro permanente del Seetaler Poesiesommer e con Ulrich Suter da vita al progetto Fundus.
MASSIMO ROSSI, è originario di Coccaglio (BS). Dopo una formazione classica nel 1995 si laurea in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Milano. È docente di Lettere e ricercatore presso la Cattedra di Storia dell’Arte Lombarda dell’Università Cattolica di Brescia. Scrittore e poeta, ha curato alcune importanti mostre di arte antica e contemporanea. Svolge anche attività giornalistica e dal 2015 è conservatore della Pinacoteca “G. Bellini” di Sarnico.
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