Sono Sandeh Veet (attivista Transgender), Achille Schiavone (veterinario) e Murat Cinar (giornalista turco) gli ideatori del Divine Queer Festival, una tre giorni di cinema indipendente a tematica queer che esplora i temi fluttuanti di genere, identità e diverse abilità. L’idea del festival nasce nel 2015 durante la presentazione in Turchia docu-film di Sandeh “Metamorfosi – La strada dell’eccesso porta al palazzo della saggezza”. Da tre anni, Torino ospita la visione di pellicole internazionali e numerosi registi e attivisti.
Dal 10 al 12 novembre I film saranno trasmessi presso i Laboratori di Barriera di Via Baltea 3. Oltre alle proiezioni, vi sarà tanto buon cibo autoprodotto, serata Pizza e Spaghettata Divina, musica, balli e feste. Il Divine non è solo un festival, ma un momento di aggregazione, di scambio di idee, di convivialità, un luogo di conoscenza e divertimento aperto a tutt*.
Tema del 2017 è Il confine: confine geografico, identitario, corporeo. Le tematiche, infatti, non si limitano al mondo transgender o LGBTQI, ma includono il discorso sulla migrazione e sulla disabilità. L’edizione di quest’anno è interamente dedicata a Mario Mieli, attivista, teorico Queer e uno dei massimi esponenti degli studi di genere italiano e si concluderà con l’assegnazione di un premio a lui dedicato (1952-1983).
“Tutti abbiamo una croce da portare: malgrado questo, c’è chi se la mette sulle spalle, e chi la porta su una Rolls Royce. Io, se permettete, scelgo la Rolls Royce“ dice Sandeh. “Cerchiamo film che affrontino determinate tematiche, ma siamo stufi di quelli che lo fanno in modo depresso“, spiega Murat Cinar. “Vogliamo dei messaggi costruttivi, di speranza, che portino l’odore della battaglia, anche se dovesse esistere solo in un remoto angolo del mondo, e mostrino la possibilità di vivere andando oltre i limiti e i confini“. Il festival non nasce in contrapposizione al Lovers Film Festival, ma anzi, rivendica e approfondisce le tematiche queer, dando spazio alla realtà transgender molto spesso sottovalutata. Le associazioni lgbt lottano per i propri diritti, ma quelli delle persone Trans passano in secondo piano. Questo Festival vuole riaccendere i riflettori sull’importanza della tematica T e ricordare come Il Gay Pride che si festeggia ogni anno, nasce proprio dalla rivolta di alcune donne transgendere a New York.
Tra i film in programma da citare Screening Queens (2005) di Victor Silverman e Susan Striker sulla resistenza trans durante gli scontri nel bar di Stonenwall Inn; The Thinking body (2016), un film indiano sulla danza; Goonga Pehwlwan (2013) di Vivek Chaudhary, documentario sull’atleta sordo più bravo dell’India; Diren Ayol (Turchia - 2016, di Ruzgar Buski) sull’attivista trans Sevval Kilic durante il XXI Pride di Istanbul in cui vengono raccolte diverse testimonianze e riflessioni sulle manifestazioni della rivolta di Gezi Park; e due film italiani #Io Segno (anche più di Totti - 2011) di Chiara Aliberti e Giovanni Lupi, sul linguaggio dei segni; e Varichina (2016) su Lorenzo De Santis il primo barese a manifestare la propria omosessualità negli anni ’70. Di rilievo i cortometraggi Lily, (Irlanda -2016 di Sharon Cronin) sulla tematica transessuale della donna protagonista, Limina, (Canada - 2016 di Joshua M. Ferguson) su una ragazz* gender-fluid. Inoltre verrà proiettato tutte le sere il film Verba Volant dedicato a due giovani insegnanti in sciopero della fame da più di 200 giorni in Turchia.
Al Festival saranno presenti alcuni registi e Porpora Marcasciano, presidentessa del Movimento Identità Transessuale di Bologna, e Cristian Loiacono, attivista dell’associazione LGBT torinese Maurice.
Il Divine nasce grazie allo scambio di idee e relazioni con CineDeaf – Festival Internazionale di Cinema Sordo di Roma, il Queer Festival di Ankara, il festival di cinema trans Divergenti di Bologna, Lavori in Corto (Torino), 32° Lovers Film Festival e Choufouhonna (Tunisi, Tunisia).
Tra gli sponsor, un’azienda di cibo per animali, la Natural Code, e poi CGIL, con cui Sandeh ha fondato uno sportello trans, CGIL, Sinapsi (Università di Napoli), e il laboratorio di Via Baltea 3.
Il Divine è organizzato dall’associazione culturale Taksim ed è patrocinato della Regione Piemonte, dalla Città Metropolitana di Torino, dal Comune di Torino e da Amnesty International (Italia).
L’entrata è gratuita. Per maggiori informazioni consultare il programma.
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