La quindicesima edizione degli Amici di Piero si terrà lunedi 23 settembre presso l'ormai storica location del Cacao.
Come ogni anno l'intero ricavato sarà devoluto in beneficienza alla Fondazione Caterina Farassino e all' U.G.I.
Dalle 19.30 fino a notte inoltrata si alterneranno sul palco:
AFRICA UNITE
BALL 'N' CHAINS
BLUEBEATERS & FRIENDS
CASINO ROYALE
EL TRES + GIPO FARASSINO
ENSI
FRATELLI DI SOLEDAD
LINEA 77
MOTEL CONNECTION
PERSIANA JONES
SETTEMBRE NERO
STATUTO
TITOR
UNDERSMOKING DOORS
Presentazione di Domenico MUNGO.
Amici di Piero: Maratona musicale
Dal 1999 tutti gli anni a settembre i musicisti torinesi si riuniscono in una maratona musicale in cui tutti i gruppi si esibiscono gratuitamente e alla pari, senza gerarchie né diritti di precedenza, in memoria dell’amico scomparso Piero Maccarino, cantante e fonico che nel 1999 è mancato a causa di un male incurabile, mai dimenticato rude boy, cantante, ultras del Toro e fonico. Il ragazzo che urlava forte “Torino è la mia città!” dal microfono che impugnava come una rivoltella di parole fronteggiando bolgie di pogo selvaggio.
Per quanto sia diventato un appuntamento fisso la serata non viene mai vissuta dalle band e dal pubblico come un evento di routine soprattutto perche’ il ritrovo serve a sostenere cause benefiche in quanto tutti gli artisti e gli organizzatori (il Circolo Amici del Po) dell’evento lavorano gratuitamente.I fondi raccolti per questo evento vengono devoluti all’UGI, Unione Genitori Italiana, attiva all’interno dell’ospedale Regina Margherita a sostegno dei bambini malati di leucemia, e dal 2005 anche alla Fondazione Caterina Farassino che opera a sostegno dei bambini in condizioni economiche disagiate.
Tra le band che si sono alternate sul palco degli Amici di Piero:
Statuto, Giuliano Palma & The Bluebeaters ,Casino Royale,Subsonica, Africa Unite, Linea 77, Fratelli di Soledad ,Motel Connection, El Tres, Luca Morino, Kutfaces, Medusa, la Soulful Orchestra,Mau Mau,Ball & Chains, Mao con i Santabarba, Max Gazzé, Bluvertigo, Peng, Emidio Clementi , Massimo Volume, Petrol, Plastination, Sushi , Gipo Farassino, DotVibes, Wah Companion….
a presentarli il giornalista Domenico Mungo, che con Maccarino ha diviso sia le passioni musicali che la vita nel mondo delle curve calcistiche ,
PIERO MACCARINO E I ROUGH
Piero Maccarino dall’ età di 17 anni è stato il cantante di uno dei primissimi gruppi punk torinesi. I Rough. Più di dieci anni dopo ha incominciato a lavorare come tecnico del suono fra gli altri per: Bluvertigo, Mao e la Rivoluzione, Massimo Volume, Daniele Silvestri, Subsonica.
I Rough erano un gruppo musicale formatosi a Torino ad inizio anni ottanta. Vengono considerati, con i bolognesi Nabat, tra le prime e più importanti band Oi! italiane.
Si formano nel 1981 ed iniziano rivisitando brani classici del punk inglese. Vengono individuati subito da Giulio Tedeschi, noto pioniere dell’underground musicale italiano, che nel febbraio dell’anno dopo produrrà per la Meccano Records un EP 7″ conosciuto come “Torino è la mia città” [1], dal titolo di uno dei 4 brani inediti presentati. Il debutto discografico coincide con il periodo di maggiore notorietà: recensioni sulle riviste specializzate, interviste, concerti. Dopo alcuni cambi di formazione la band si scioglie nel 1984.
Ad inizio anni novanta il brano Torino è la mia città diventerà, dopo essere stato reinterpretato da alcune band locali, molto popolare nei Paesi Baschi.
Piero Maccarino, primo cantante della band, muore prematuramente nel maggio del 1999. A lui è dedicato il brano degli Statuto “Un fiore nel cemento” e “Microchip emozionale” dei Subsonica.
FONDAZIONE CATERINA FARASSINO
La Fondazione Caterina Farassino è nata per ricordare la giovane fotografa del rock cittadino volata via troppo giovane.
“Al ricordo di Piero, da sette anni abbiamo deciso di unire anche il ricordo di una nostra amica che è volata a scattare le sue foto dal cielo. Caterina Farassino, se ne è andata in una notte di fine autunno, lasciandoci così vuoti e smarriti che ancora non vogliamo crederlo. E il non rassegnarci ad averli visti volare via troppo giovani e sorridenti, ci impone ogni anno di fare qualcosa insieme a loro. Quello che a loro piaceva di più: fare musica, ascoltare musica e coinvolgere più gente possibile in un abbraccio collettivo” (Amici di Piero)
UGI
L’ Unione Genitori Italiani opera all’interno dell’Ospedale Regina Margherita per assistere i bambini malati di leucemia e le loro famiglie.
www.ugi-torino.it
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