Autore
Edoardo Di Mauro
Sarah Bowyer è nata nel 1974 a Eastbourne (Gb).
Vive e lavora a Torino
Sarah Bowyer è un’artista anglo-italiana, vissuta a lungo in India, quindi cosmopolita di estrazione, cosa che si evince chiaramente dalle sue opere. Esordisce giovanissima negli anni’90 con un lavoro pittorico che si inserisce tra le prove migliore della figurazione di quegli anni, dove si distingue per la sua originalità. Da alcuni brani di un testo di Edoardo Di Mauro che presenta l’artista in occasione della sua personale presso il Palazzo Leonardo di Patrizia Fischer nell’ottobre 2010 : “Quanto differenzia il lavoro della Bowyer da quello di molti suoi giovani colleghi dell’epoca è che lei si avventura su percorsi iconografici apparentemente simili a cui però imprime la forza di una visione che è evidentemente spirituale, che dà alla dimensione dell’on the road quella carica mistica che fu propria, ad esempio, della Beat Generation. Negli anni Zero Sarah sposta il baricentro della narrazione, da sempre sua peculiarità, verso una visione che da diretta diventa sempre più evocata. L’attenzione alla figura ed ai corpi umani si mantiene ma al tempo stesso s’ammanta di un maggior livello aniconico inteso come compenetrazione di piani, con una serie di visioni simultanee che si offrono stimolanti all’occhio dello spettatore introducendolo in una atemporalità dove passato, presente e futuro si sovrappongono con fare ellittico. La dimensione personale è sempre presente, ma si nutre di suggestioni provenienti dalla storia, dal mito, dalla geografia e dalla religione. Il riferimento al reale quindi si attenua incamminandosi verso un sentiero di colta seduzione visiva, un vero e proprio simbolismo contemporaneo che, dalla dimensione storica, si ricolloca agevolmente in quella del nostro ambiguo e fluttuante clima di avanzata post-modernità. In questa personale allestita nello spazio di Patrizia Fischer la Bowyer dà prova anche della sua attitudine alla performance, che è prova della sua visione autenticamente esistenziale dell’arte e della pittura. Saranno visibili lavori realizzati in tempo reale all’interno di eventi e vari oggetti di vissuto quotidiano di medie e grandi dimensioni, come vespe e roulotte decorate ad arte.”
” ‘City Feeder’ è un’opera che nasce lentamente negli anni. La ricerca dell’empatia e dell’interiorità dell’altro, sempre stati temi centrali del mio lavoro, si sono poi rivelati spesso in soggetti femminili. Orfana di madre da giovane e poi io stessa madre di una femmina, ho voluto dare un tributo alla figura femminile, creatura troppo poco onorata, bisognosa di conferme sociali. City Feeder è un’opera che simboleggia l’energia delle donne, da sempre portatrici di armonia, creatrici di collante tra interiorità, intimità e sociale. Coloro che danno la vita, la nutrono e svezzano a scapito spesso di una loro stessa riuscita sociale, meritano un’opera urbana che sia testimonianza delle radici sulle quali ergiamo noi stessi e la società tutta, oltre a fondere le salde basi morali che permettono i piccoli passi evolutivi dell’essere umano.”
Sarah Bowyer
Sarah Bowyer artista eclettica, è nata in GB, vissuta in Iran, Malaysia, Singapore, Indonesia ed India oltre che in Italia. E’ da queste sue multi-sfacettature culturali ed esperienziali che si è originata un’arte multi-visione, con caratteristiche iconografiche che originano da conoscenze culturali storiche e geografiche ampie.
Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Torino con 110 e lode dopo la scuola internazionale.
Sarah Bowyer ha insegnato arte in Indonesia, India e in Italia all’Accademia di Belle Arti di Torino. Ha insegnato nei corsi universitari di arte terapia di Arcote, oltre che nei laboratori d’arte della Onlus Fermata d’Autobus.
La pittrice ha esposto in tutta Italia in gallerie d’arte contemporanea e musei e all’estero in gallerie, consolati e musei: in sud America, Stati Uniti, India, Paesi dell’est Europa, Svezia, Francia e Polonia.
Ha inoltre realizzato la scenografia digitale dello spettacolo ‘Il flauto magico di Mozart’ del Teatro Regio di Torino del 2014, customizzato un veicolo Multipla e una 600 per la ditta FIAT. Come perfomer ha lavorato con i disegni di luce per Cartier al Teatro Versace a Milano e all’Hara Pacis di Roma. Ha esposto alla Triennale di Milano nella collezione Chevallard ‘Arte&Televisori’, realizzato animazioni 2D, lavorato nella moda, nell’illustrazione ed ha partecipato come aiuto scenografa alle Olimpiadi 2006 a Torino. L’artista vanta realizzazioni digitali live o animate per musica jazz e d’avanguardia, con nomi importanti della musica, quali Sylvano Bussotti, Johnny Lapio, Giovanni Imparato, Jeff Berlin, Andrea Centazzo.
Nel 2019 Sarah ha vinto il concorso ‘Creativity Saves’, premiato al Parlamento Europeo di Bruxelles.
Edoardo Di Mauro
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