Riceviamo e Pubblichiamo:
MEMORIE ANTICHE CON IL TEATRO MOBILE
Drammaturgie d’ascolto e nuove percezioni
Galatea Ranzi, Paolo Bonacelli, Illoco Teatro, Evelina Meghnagi e Dario Carbone in scena per l'ultimo fine settimana di Memorie Antiche. A passo lento nelle aree archeologiche e nelle ville storiche, accompagnati da attori gitani con la prima assoluta di FIABÒ - Fiabe italiane a tutt’orecchi.
1 – 2 – 4 – 5 giugno
Iniziativa realizzata con i fondi della Regione Lazio
Dal 1° al 5 giugno, gli ultimi 6 appuntamenti di teatro in cuffia di Memorie Antiche con il Teatro Mobile – Drammaturgie d’ascolto e nuove percezioni, progetto di valorizzazione dei beni culturali ed artistici ideato e realizzato da Teatro Mobile, in partnership con Illoco Teatro. Il viaggio si chiude presso il Parco Archeologico di Ostia Antica, la Necropoli di Porto ed il Porto di Traiano a Fiumicino ed il Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli (Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, MiC): siti archeologici e culturali da scoprire e riscoprire grazie alle originali produzioni – con prime assolute – presentate nell’innovativa modalità “in cuffia” e con grandi interpreti come Paolo Bonacelli, Galatea Ranzi ed Evelina Meghnagi.
Sei appuntamenti che rispettano i luoghi archeologici e la natura, grazie all’innovativa formula del teatro in cuffia che garantisce eventi a impatto zero – senza scenografie o illuminazione aggiuntiva e privi di impatto acustico.
Si parte mercoledì 1° giugno, alle ore 17:00 nel Parco Archeologico di Ostia Antica con la replica straordinaria di Lear - Il tempo impossibile di Shakespeare, con Paolo Bonacelli nei panni di Lear. Primo evento “immobile” del Teatro Mobile, sarà raggiunto con un "viaggio in cuffia" tra gli scavi di Ostia Antica con una guida d'eccezione: il Direttore del Parco Archeologico di Ostia Antica, Alessandro D'Alessio. Lear è nato dal progetto Il Tempo impossibile di Shakespeare sostenuto da Lazio Crea, ed "evento speciale" del progetto "Oltre lo Spazio e Il Tempo" (Eureka 2022)
Giovedì 2 giugno, doppio appuntamento; il primo alle ore 12:00 presso la Necropoli di Porto con La natura delle cose: Paolo Musio legge Lucrezio con la sonorizzazione dal vivo di Olbos e l’intervento di Massimo Guarascio e Giuseppe Ippolito. Nel testo di Lucrezio, un trattato scientifico in esametri, la materia è in eterna lotta, il cosmo privo di centro, il vuoto è il teatro di questa lotta, l’umanità occupa un posto di assai poca importanza nel cosmo, la vita, che non è data in proprietà a nessuno ma in uso a tutti, è preziosa e breve ed in essa i motivi della creazione si intrecciano indissolubilmente con quelli della distruzione, che non risparmia neanche l’anima, anch’essa mortale.
Il secondo appuntamento è alle ore 17:00 al Porto Traiano a Fiumicino con la produzione di Illoco Teatro Le supplici, il testo di Eschilo, debuttato nel 463 a.C. ad Atene, che, ancora oggi, ci mette di fronte a un coro di donne richiedenti asilo, che provengono da un altrove afflitto che le ha messe in fuga. La messinscena del dramma punta a favorire l’immedesimazione del fruitore con i cittadini di Argo, guidati dal re Pelasgo, in modo che si chieda se accogliere o meno le supplici, e propone un’esperienza immersiva innovativa, volta a coniugare due piani distinti ma interdipendenti tra loro: il sistema dell’audio in cuffia e la suggestione d’immagine realizzata dal vivo dal gruppo di attori.
Memorie Antiche con il Teatro Mobile torna sabato 4 giugno alle ore 17:00 al Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli (Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, MiC) con una nuova produzione di Illoco Teatro: FIABÒ - Fiabe italiane a tutt’orecchi, uno spettacolo per adulti e bambini, con tre attori-gitani, oggetti e una partitura sonora ricca e variegata, per un vero e proprio viaggio da fare in cuffia. Fiabe da ridere, da piangere, fiabe fantastiche, in cui le vite di persone e animali si intrecciano a magia e meraviglia. Tre favole nazionali accomunate dai temi dell’avventura, dell’invenzione e della fantasia.
Domenica 5 giugno, un altro doppio appuntamento per chiudere la rassegna: alle ore 12:00 al Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli (Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, MiC) Illoco Teatro va in scena con Persiani, riflessione sul tema della hybris, sul rifiuto della “diversità” e sulla tracotanza del potere, fattori che, sommati insieme, generano conflitti violenti e recano sofferenze a popoli innocenti. Le vicende ruotano intorno alla guerra, le cui logiche trovano ancora oggi facili appigli in un errato senso di superiorità e nel non riconoscimento dei valori dell’Altro. Attraverso momenti ritualistici, frasi di movimento e teatro danza, gli attori si fanno al tempo stesso eroi, coro, scenografia umana e rituale, amplificando l’azione e la parola; il risultato è una potente dimensione corale.
In un ideale cerchio perfetto, è lo spettacolo che ha aperto la rassegna, 15 Stazioni – con Galatea Ranzi e Dario Carbone, e con la partecipazione di Evelina Meghnagi, a completare il percorso, domenica 5 giugno alle ore 17:00 al Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli (Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, MiC). Dopo le anteprime – presentate in occasione della Pasqua 2022 all’ex Cartiera Latina, sede del Parco Regionale dell’Appia Antica, e lungo la via Appia Antica, nel Parco Archeologico dell’Appia Antica – torna la “via crucis” laica elaborata da Pina Catanzariti con frammenti letterari, poetici e non solo, di diverse provenienze, per un originale “viaggio in cuffia” negli spazi del Santuario di Ercole Vincitore.
Inoltre, l'Istituto Villa Adriana e Villa d'Este aderisce all’iniziativa Appuntamento in Giardino organizzata da APGI-Associazione Parchi e Giardini d’Italia, sabato 4 e domenica 5 giugno 2022. L’evento, che ha l’obiettivo di invitare il grande pubblico a scoprire la sorprendente ricchezza storica, artistica e botanica dei giardini italiani, è l’occasione per far conoscere la rilevanza culturale e paesaggistica del Santuario di Ercole Vincitore attraverso la narrazione del Teatro Mobile e di Illoco Teatro.
Memorie Antiche con il Teatro Mobile – Drammaturgie d’ascolto e nuove percezioni è un progetto di Teatro Mobile, realizzato in partnership con Illoco Teatro, che congiunge lo spettacolo dal vivo con la valorizzazione dei beni culturali e con le nuove tecnologie declinate nella fruizione specifica dell’audio in cuffia, per cercare la memoria antica dei luoghi e farla rivivere in un immaginario contemporaneo. L’innovativa formula del teatro in cuffia garantisce eventi a impatto zero – senza scenografie o illuminazione aggiuntiva e privi di impatto acustico – e che rispondono alle esigenze di tutela e rispetto dei luoghi oltre che ai bisogni dello spettatore-visitatore. Il cartellone completo contiene 22 eventi originali con nuove produzioni, semplici e complesse, appositamente ideate e presentate in prima assoluta; ai cast dei vari spettacoli si aggiungono grandi interpreti come Paolo Bonacelli, Evelina Meghnagi e Galatea Ranzi.
Gli appuntamenti di Memorie Antiche con il Teatro Mobile – Drammaturgie d’ascolto e nuove percezioni proseguono a giugno a Ostia Antica e Tivoli: gli eventi sono gratuiti su prenotazione dal sito http://www.teatromobile.eu/
I visitatori potranno entrare nei luoghi con le modalità di accesso previste dagli enti gestori degli stessi. Il programma potrà subire variazioni.
L’iniziativa, ammessa a contributo tramite l’Avviso pubblico per il sostegno a progetti di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso lo spettacolo dal vivo nella Regione Lazio, è finanziata della Regione Lazio.
TEATRO MOBILE è un'associazione culturale che realizza progetti multidisciplinari, e che vuole proporre in modo sistematico nuove attività spettacolari ed artistiche per la valorizzazione dei luoghi del nostro straordinario patrimonio culturale (artistico, archeologico, museale e paesaggistico).
Illoco Teatro nasce a Roma con l’obiettivo di realizzare spettacoli teatrali per adulti e ragazzi. Svolge regolarmente attività laboratoriali dirette da esperte pedagoghe per l’infanzia e organizza eventi di carattere artistico/culturale. Collabora con il Comune di Roma e Sapienza Università di Roma.
On-line dal 30-05-2022 questa pagina
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