Autore
Stefano Giolo
Dopo aver compreso come sono fatte le Fake News è finalmente arrivato il momento di acquisire alcuni strumenti per riconoscerle e dimostrane la falsità. Tutti richiedono uno sguardo attento e un po’ di esperienza ma non sarà difficile acquisire entrambi. I primi strumenti che proporrò saranno probabilmente i meno interessanti in quanto si basano su evidenze quasi banali, ma sono strumenti che chiunque può usare. Non serve essere informatici, ne avere troppa manualità con determinati strumenti per riconoscere le Fake News più banali, via via impareremo invece strumenti più sofisticati non alla portata di tutti. Nessuno diventerà un vero debunker leggendo i miei articoli, ma se alla fine chi legge avrà avuto modo di allenare e far crescere il proprio pensiero critico allora avrò raggiunto l’obiettivo che mi sono fissato. Per eventuali approfondimenti in ogni caso lascerò più avanti una bibliografia, e come sempre sono aperto a rispondere ad eventuali domande. Come riconosco le Fake News? Ci sono alcuni segnali che sono tipici delle Fake News: Titoli: titoloni altisonanti ed esagerati, con forte uso di punti esclamativi e maiuscoli è probabile vogliano attirarti e/o indignarti. Se vogliono prenderti con le emozioni forse c’è un motivo, non credi? Indirizzo web: esistono vere e proprie “fabbriche delle Fake News”, aziende specializzate nel realizzare siti zeppi di queste notizie per attirare l’indignazione e le condivisioni e guadagnare dalle pubblicità che mostrano. Spesso vengono realizzati siti molto simili ad altri affidabili. Ad esempio usano nomi come “Il fatto quotidaino” che ricorda il più famoso ““Il fatto quotidiano”. Molti invece hanno nell’indirizzo riferimenti a provider gratuiti in cui chiunque può creare uno spazio: Altervista, Blogspot o simili. Se un giornale è affidabile ha sicuramente le risorse economiche per comprare un proprio dominio del tipo www.nomegiornale.it senza doversi appoggiare a cose come nomegiornale.providergratuito.com Immagini: immagini troppo truculente o comunque che seguano il principio di emozionare o indignare in maniera eccessiva possono essere false o prese da altri contesti allo scopo di attirarti. Impareremo più avanti come scoprire questo genere di situazioni. Formattazione ed errori: gli errori capitano a tutti ma spesso i siti di Fake News non hanno le risorse, la voglia o il tempo, di sottoporre a editor seri il loro lavoro. Purtroppo però a volte capita anche alle testate blasonate. Fonti: devi verificare che la notizia arrivi da una fonte che conosci e di cui ti fidi. Non nel senso di chi ti ha condiviso la notizia ma che la notizia sia scritta su un sito o da un giornale o un’autorità che consideri affidabili. Se non conosci il sito vai a visitare la sezione “informazioni” spesso potrai capire se il sito è affidabile o meno: se non mettono informazioni forse vogliono nascondere qualcosa. Altre fonti: se una notizia è vera ed è importante, sicuramente sarà riportata anche da altri siti o testate giornalistiche. Se è falsa e ha una certa risonanza probabilmente cercandone il titolo e accanto la parola “bufala” o “debunk” troverai che qualcuno lo ha già dimostrato. Se non trovi conferme su altre fonti, pensaci due volte prima di crederci. Testimonianze: Gli articoli ben scritti in genere inseriscono fonti verificabili. Se la notizia è altisonante e non fa nessun riferimento a nomi verificabili, ricerche verificabili o altro, diffida. Frasi come “secondo alcuni studi”, “alcuni scienziati dicono”, “la scienza dice”, “un ricercatore dice”, “una ricerca fatta su dieci cinquanta persone”, sono sintomi che chi scrive non ha verificato le proprie fonti o peggio sta inventando una notizia. Date: controlla sempre la data di pubblicazione dell’articolo, o comunque controlla se l’articolo fa riferimento a date o fatti recenti o no. Spesso questo aiuta a capire se la notizia sia vera e se sia recente. Potrebbe essere uno scherzo: molti siti come Lercio, pubblicano notizie false satiriche. A volte se stanno prendendo in giro qualcosa a cui teniamo tendiamo ad arrabbiarci e a crederci. Basterà un veloce giro sul sito, osservare le altre notizie e la sezione informazioni per scoprire il misfatto e magari farsi una bella risata. Lercio ad esempio riporta a piè pagina la frase “Lercio è un sito di notizie satiriche. Tutti i contenuti sono coperti dal diritto d’autore salva diversa specificazione. Nessun uso è consentito senza preventiva autorizzazione.” e il seguente Disclaimer Come posso comportarmi? I primi comportamenti che puoi mettere in atto di fronte al dubbio di aver letto una Fake News sono i seguenti, e sono alla portata di tutti: Cerca su motori di ricerca con ricerca parole o fatti che siano presenti nella notizia, se è una notizia internazionale e conosci l’inglese prova anche in inglese. Se la notizia è rilanciata da testate importanti è poco è probabile sia falsa. Chiedi a qualcuno di esperto. Si parla di privacy e tecnologia? Hai sicuramente almeno un amico informatico. Si parla di cure mirabolanti e magiche? Hai sicuramente almeno un amico medico. Si parla di motori a fusione a freddo? Hai sicuramente almeno un amico che ha studiato fisica. Se non ti fidi degli scienziati fidati almeno dei tuoi amici. Ma che siano davvero esperti di quel settore specifico, chiedere di medicina ad un ingegnere meccanico potrebbe non essere una scelta giusta. Cosa dicono i siti antibufala? Cerca su un motore di ricerca nomi chiave, aziende, dati, leggi citate nell’articolo e aggiungi la parola bufala o debunk. Ad esempio se ti trovi di fronte alla notizia dei Bonsai Kitten di cui abbiamo già parlato prova a cercare “Bonsai Kitten Bufala”. Più avanti ti indicherò una serie di siti antibufala affidabili. Cosa dicono gli altri siti? Cerca nomi chiave, aziende, dati presenti nell’articolo: emergono altri articoli simili o magari articoli che si contrappongono? Da quali fonti? Ricerca correlata: ci sono informazioni per «aggirare la notizia»? Ad esempio se stai indagando sulla leggenda del Triangolo delle Bermude potresti chiederti se le assicurazioni pretendano premi più alti alle navi che solcano i mari del triangolo delle bermuda? Per la cronaca, la risposta è no. Quali strumenti posso usare per riconoscere una Fake News? Per iniziare ti consiglio alcuni strumenti che ti permettono di essere avvisato quando stai visualizzando una Fake News. Microsoft Edge su smartphone Android e iOs Su Smartphone consiglio di installare Microsoft Edge, sia su Android che su iOS https://www.microsoft.com/it-it/edge. Nelle impostazioni basterà attivare la Classificazione Notizie di NewsGuard Impostazione News Guard per Microsoft Edge per avere una semplice icona che segnala la reputazione di un dato sito. Newsguard è un servizio che di sé dice NewsGuard usa il giornalismo per contrastare il diffondersi di notizie false, cattiva informazione e disinformazione. I nostri analisti, che sono giornalisti esperti, svolgono ricerche sulle testate giornalistiche online per aiutare i lettori a distinguere quelle che fanno realmente giornalismo, da quelle che non lo fanno. Fonte: https://www.newsguardtech.com/it/ Estensione Bufale.net per Google Chrome o Microsoft Edge su Windows o MacOsX Sui Google Chrome e su Microsoft Edge, due fra i browser per computer più usati è possibile installare l’estensione “Bufale.net” dal seguente indirizzo https://tinyurl.com/EstensioneBufaleNet Estensione Bufale.net Si tratta di uno strumento sviluppato dal sito antibufala www.bufale.net e aggiunge alcune informazioni mentre visualizzate le notizie su internet o sui social network indicandovi con una bordatura colorata se la notizia provenga da un sito che pubblica Fake News o Satira. Il sito propone anche una serie di guide utili https://www.bufale.net/guide-utili/ e un elenco di siti da considerare a priori non affidabili in quanto pubblicano esclusivamente Fake News: https://www.bufale.net/the-black-list-la-lista-nera-del-web/ Bufalopedia Bufalopedia, a questo indirizzo http://tinyurl.com/antibufala, propone un elenco continuamente aggiornato e condiviso di siti che si occupano di Debunking, su questi siti se una notizia è falsa probabilmente ci sarà già qualcuno che se ne è occupato. Il segreto in questo caso è attendere qualche giorno per vedere se uno di loro lo ha fatto, o per alcuni è possibile richiedere informazioni su una specifica notizia. Esistono strumenti tecnici per indagare sulle Fake News? Certamente! Molti di voi, ne sono certo, non aspettavano altro che la risposta a questa domanda e si sono sorbiti ben 4 articoli per arrivarci. Ebbene, ne parleremo nei prossimi articoli. Come fare ricerche avanzate con Google, come fare ricerche per immagini, come risalire alla fonte originale di un immagine, come riconoscere foto false, come riconoscere video falsi. Dove possibile ovviamente. Fonte dell’immagine in testa: https://www.instagram.com/pilotganso/
Articolo originale su staipa.it: https://wp.me/pQMJM-1Tp
Stefano Giolo
On-line dal 26-04-2021 questa pagina
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