Mercoledì 6 giugno, alle 21, Giovanni Semi e Carlo Capello presentano "Torino. Un profilo etnografico" (Meltemi Editore)
Si può raccontare una città per frammenti? E se questa città è Torino, già capitale del Capitale, quale spazio esiste realmente per contribuire al dibattito intorno alla città, alle sue dinamiche e alle sue contraddizioni?
Torino. Un profilo etnografico risponde a questi interrogativi. Lo fa procedendo in maniera etnografica, attraverso una serie di approfonditi studi di caso dedicati a temi come la riqualificazione dei quartieri centrali, gli spazi della comunità LGTBQ, la condizione liminale dei disoccupati, le politiche locali per le persone senza dimora, le conseguenze di lungo periodo delle migrazioni interne, le pratiche di solidarietà nei mercati rionali, le tensioni sociali nelle periferie meticce, le subculture giovanili, alternative e di strada.
La città si ricompone partendo da questi frammenti e la multivocalità diventa un profilo etnografico e polifonico di Torino che, andando anche oltre al caso locale e utilizzando molteplici prospettive antropologiche, sociologiche e storiche, supera le rappresentazioni più comuni e semplificanti.
Carlo Capello è ricercatore presso il dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: Le prigioni invisibili. Etnografia multisituata della migrazione marocchina (Milano 2008) e Etnografia delle migrazioni. Temi e metodi di ricerca (Roma 2014).
Giovanni Semi è docente di Sociologia delle culture urbane e Sociologia generale presso l’Università di Torino. Si occupa di mutamento culturale, urbano e sociale. Fra i suoi libri più recenti: Osservazione partecipante. Una guida pratica (Bologna 2010) e Gentrification. Tutte le città come Disneyland? (Bologna 2015).
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