Venerdì 20 gennaio 2017, dalle 18.30 alle 21.30, presso la Galleria del MAU, via Rocciamelone 7 c Torino, il Museo d’Arte Urbana presenta il finissage del Collettivo ArtistIco Idrolab Unit.
Idrolab Unit è un collettivo composto da giovani artisti residenti a Torino attivi a livello multidisciplinare, con modalità operative spazianti dall’arte, alla moda, alla grafica, la musica e la relazione con l’architettura dei luoghi, tali da farne una vera e propria “factory”.
Il Museo d’Arte Urbana collabora con Idrolab, insieme all’Associazione dei Commercianti ed Artigiani di via Luini, per far diventare quella zona nord ovest di Torino, vicino al Parco Dora, una “Via della Street Art” e della creatività diffusa.
Lo scorso 30 ottobre, nell’ambito di un live painting, si è decorata artisticamente una serranda e, soprattutto, realizzate delle “Strisce d’Artista”, molto gradite ma purtroppo cancellate due settimane dopo per effetto di un’ordinanza ministeriale.
La notizia ha avuto un eco nazionale ed ha suscitato un ampio dibattito.
Sotto si può leggere una presentazione del Collettivo
Sempre nella serata, per “Spazio Temporaneo # cinque”, opere di Mono Carrasco, a cura di Daniele D’Antonio e dell’Associazione Tribùdelbadnightcafè
Eduardo “Mono” Carrasco è il nome, clandestino e provvisorio, di Hector Carrasco (Santiago del Cile 1954), grafico, muralista, promotore culturale , fondatore della Brigada Ramona Parra (gruppo muralista cileno). L’artista vive e lavora in Italia dal 1974, anno in cui è arrivato dal suo paese come rifugiato politico, dopo l’avvento della dittatura di Augusto Pinochet www.muralescarrasco.com
L’allestimento sarà visitabile fino al 28 gennaio, ogni lunedì ore 17-19, o su appuntamento
Enti sostenitori : Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT
Sponsor tecnici : OIKOS Colore e Materia per l’Architettura, Fiammengo Federico srl
Partner : Officine Brand dev.officinebrand.it Galleria Campidoglio www.galleriacampidoglio.it
Info : 335 6398351 info@museoarteurbana.it www.museoarteurbana.it
“A Drop of Us: IDROLAB Unit”
at MAU Museo d’Arte Urbana – 16/12/2016
“Vetrina Espositiva/ Presentazione del Collettivo Artistico Idrolab Unit”
La storia del nostro Collettivo ha inizio nel 2012, un inizio naturalmente casuale.
Ci conoscemmo a Torino da “Jack” la statua posta nel giardinetto dell’Accademia Albertina, luogo preferito dagli studenti per prendersi una pausa dalle lezioni o dai laboratori. Tra una sigaretta e l’altra, frequentavamo anche qualche corso e per nostra fortuna, alcuni di questi erano tenuti da stimabili professori. Di quelli che si trovano raramente, che ancora dopo anni di insegnamento mantengono la passione di tramandare la propria arte.
Grazie a queste persone e ovviamente al sostegno dei nostri colleghi universitari (primi followers), iniziammo a lavorare per trasformare le nostre passioni in qualcosa di reale e fruibile dal pubblico torinese.
Fu così che delle persone sconosciute, provenienti da differenti regioni italiane si trovarono. Si scoprirono. Iniziarono a intraprendere un percorso che le portarono ad avvicinarsi e a legare in un rapporto non solo d’amicizia, ma anche di confronto e collaborazione artistica.
Con il passare degli anni numerose furono le adesioni al gruppo, ma furono altrettanto numerose le perdite nate soprattutto dalla difficoltà di trovare un “modus operandi” comune.
Ad oggi, il gruppo è composto da:
Dimitri Zanelli
aka DZ/Dimitri , from Voghera /Galera
Mattia Maio
aka Mr. Muostache , from Imperia “Città degli scogli”
Carlo Fontanini
aka Fonk/Viking Machine , from ghetto Genova
Monica Gallizioli
aka Moka , from La Seriana Valley (BG HC)
Federico Cardoni
aka Fetzo , from la malata Ancona
Giuseppe Palazzo
aka Dr Hood/ , from la lontana Montescaglioso
Vogliamo nominare anche:
Aurora Giovannini
aka Aver , from l’alcolica Pinè
Viviana Murazzi
aka KellyNoire , from Termoli ballerina
per l’aiuto fotografico e grafico.
Altro punto essenziale di questa fase embrionale, fu la comune passione per la musica elettronica. Non proprio quella da club, che si ascolta in locali patinati con tanto di selezione all’ingresso; a noi piace quella un po’ più sporca, graffiata, stordente, tipica del movimento underground.
Grazie a questa divertente pratica, la baldanzosa compagnia iniziò ad allargarsi e a dare vita ad un’arte propria. Contemporanea. Alternativa.
Questo l’impulso generatore: il fermento di voler lasciare una traccia battezzata “Idrolab Unit”.
Il nome ha una duplice identità: letto da destra verso sinistra svela la natura della nostra essenza multiforme, in grado di raggiungere diversi stadi della materia; al contrario invece mostra il suo carattere più nascosto, ovvero quello “balordo”.
La scelta è quella di non concentrarsi solo sulla produzione individuale, il nostro punto di forza infatti è la condivisone: l’apice della creazione è raggiunto grazie al lavoro di gruppo. Un’ispirazione continua data dallo scambio di idee che vengono trasformate e progettate insieme.
La nostra creazione è costituita da prodotti artistici e composizioni musicali. Utilizziamo varie tecniche quali serigrafia,l’incisione, il design grafico , il video, lo spray art, la pittura e tante altre che continuiamo a sperimentare. Per quanto riguarda la parte musicale, gestita personalmente dai nostri Dj’s (Viking Machine, Dinamitri e Dr. Hood), organizziamo eventi/serate cercando di far confluire in un unico contesto scenografico le due essenze del gruppo.
Attualmente, il nostro Staff Artistico si occupa di:
-stampa serigrafica e confezionamento delle magliette con le nostre grafiche
-murales
-scenografie per mostre ed eventi
-beat maker/ producer e vinyl mixing
Il nostro spirito anticonformista si è innescato durante l’ esperienza di via Asti; nell’ estate del 2015 abbiamo partecipato attivamente all’ occupazione dell’Ex Caserma “la Marmora” assieme all’associazione “Terra del Fuoco” e al gruppo studentesco dei “Papaveri Rossi”. All’interno della struttura abbiamo avuto la possibilità di allestire uno spazio lavorativo ed espositivo.
L’avventura si è tristemente conclusa nei primi giorni di novembre, a causa dell’occupazione violenta di un gruppo di zingari, capitanati da rancorosi anarchici torinesi, con conseguente sgombero da parte delle forze dell’ordine.
Seguì un periodo difficile che segnò tutti noi; sconfortati, perdemmo tanti mesi di duro lavoro e grandi opportunità. Le nostre attività si ridussero notevolmente per la mancanza di uno spazio dove poter realizzare i nostri lavori.
Dopo un anno siamo ritornati attivi grazie al supporto dell’occupazione “Cavallerizza Irreale” che ci ha concesso una grande spazio per dare vita alla nostra iniziativa: un laboratorio popolare autogestito dove organizzare workshop, incontri ed esperienze volte ad accrescere sia il nostro che il vostro bagaglio artistico e culturale.
Vi invitiamo quindi a seguirci e partecipare alle nostre iniziative.
Vi aspettiamo presso l’ “Idro-LAB” alla Cavallerizza IrReale occupata in via Verdi 9.
Idrolab Unit Collettivo Artistico-Musicale
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