Dal 15 al 21 marzo 2015 Torino diventa capitale delle culture slave con la I edizione del festival internazionale “Slavika”, organizzato dal circolo culturale Polski kot di Torino, con il sostegno del Consolato polacco di Milano e l’Istituto di Cultura Polacca a Roma, e il patrocinio del Comune di Torino e della Circoscrizione 1.
Per una settimana concerti, spettacoli teatrali, eventi culinari e un premio di traduzione letteraria animeranno il fitto calendario della rassegna, un appuntamento unico, dedicato alla cultura di quei paesi spesso lontani dalle cronache quotidiane.
Dal jazz del compositore polacco Jacek Kochan ai ritmi gitani dei Baro Drom Orkestar, passando per dibattiti sulle guerre russe nel Caucaso ed inedite storie di sport dell’Est Europa, con giornalisti e docenti dell’Università di Torino.
Il Festival è un punto d’arrivo pressoché naturale dell'intenso lavoro svolto in questi quattro anni dall’Associazione Culturale Polski kot di via Massena 19 a Torino (https://polskikot.wordpress.com/about/), nata nel febbraio 2010 per fare da vetrina alla Polonia e alle realtà artistico/culturali del mondo slavo. Sono state molteplici le attività svolte: corsi di lingue (polacco, russo, serbo-croato, italiano, inglese), presentazioni di libri, cineforum, mostre d’arte, appuntamenti gastronomici, serate musicali e un programma radiofonico in onda il sabato pomeriggio (www.radioflash.to/programmi/vodkabolario/).
La rassegna inizierà Domenica 15 marzo, alle ore 22, presso le Officine Corsare di via Pallavicino 35 a Torino. Protagonista della serata sarà il trio jazz del percussionista, compositore e arrangiatore polacco Jacek Kochan, per la prima volta in concerto nel capoluogo piemontese. Ad accompagnarlo, i musicisti Dominik Wania e Michal Kapzuck. Prima dello spettacolo, sempre all'interno delle Officine Corsare, non mancherà una cena a base di specialità polacche.
Lunedì 16 marzo la kermesse si sposterà al Polski Kot in Massena 19 a Torino. La giornata sarà dedicata alla figura di Stanislaw Ignacy Witkiewicz, scrittore, drammaturgo e pittore polacco, di cui ricorre il 135esimo anniversario della nascita. Alle ore 19 verrà proiettato il documentario “Witkiewicz e Ingarden – Dialogo filosofico”, di Elena De Varda. Alle 21.30 andrà in scena lo spettacolo teatrale “Nella testa di W – remix”, di Mangrova Teatro, liberamente tratto dall'opera teatrale di Witkiewicz “Il pazzo e la monaca”.
Martedì 17 alle 18.30 verrà inaugurata nei locali del Polski Kot la mostra fotografica “Uefa is East. L'Europa calcistica dell'Est vista attraverso i volti dei suoi abitanti. Transnistria 1997”, di Gabriele Bertolini. Alle 19.30, il direttore di East Journal Matteo Zola, il giornalista Emanuele Cassano, il professore di Storia dell'Europa Orientale all'Università di Torino Marco Buttino animeranno il dibattito “Prima del Maidan, le guerre russe nel Caucaso”. Seguirà un aperitivo polacco. A partire dalle 21.30 la fisarmonica del musicista Matteo Castellan, la chitarra del cantautore Federico Sirianni e la voce d'opera di Irina Zholudova trasformeranno il Polski kot di in una vera e propria Taverna Balkanica, dove non mancheranno musiche, bevande e piatti tipici.
Mercoledì 18, al Polski Kot, alle ore 19, lo scrittore Francesco Cataluccio presenterà il suo libro “Vado a vedere se di là è meglio” (Sellerio, 2010): da Firenze a Drohobycz, un viaggio attraverso ventidue stazioni, luoghi dell'Europa centro-orientale, popolati da grandi figure: intellettuali, eroi timidi, poveri poeti, eccentrici viveur, avventurieri, spiriti eccelsi, asceti, santi bevitori, burloni divini. Interverranno Anna Chiarloni, professore emerito di Letteratura Tedesca all'Università di Torino, e Donatella Sasso dell'Istituto Studi Storici Gaetano Salvemini di Torino. A seguire, dalle 21.30, l'attore e regista Enrico Pastore proporrà lo spettacolo “Quel mattino d'estate a Sarajevo”, incentrato sullo scoppio della I Guerra Mondiale.
Giovedì 19, alle 19, nei locali di via Massena, verrà consegnato il premio letterario “Polski Kot” per la miglior traduzione da una lingua slava verso l'italiano. I finalisti sono già reperibili sul sito internet dell'associazione: (https://polskikot.wordpress.com/festival-slavika/).
Venerdì 20, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia, il circolo Polski kot ospiterà alle 18 la poetessa russa Alexandra Petrova, con una lettura di testi preparata dal collettivo Spara Jurij; mentre alle 19 toccherà all'autrice polacca Krystyna Dabrowska, vincitrice nel 2013 del Premio Wyslava Szymborska per la poesia. A seguire, intorno alle 21, il Festival si sposterà in via Cibrario 9, nella gastronomia russa “Sovietniko”, per un ghiotto incontro con la cucina d'oltre frontiera.
Sabato 21 sarà la giornata conclusiva di Slavika. Si comincerà alle 19, con la presentazione al Polski Kot de “I Bastardi di Sarajevo”, romanzo ambientato in Bosnia, del giornalista e scrittore Luca Leone. La serata si chiuderà presso El Barrio, in strada provinciale di Cuorgnè 81 a Torino, dove si terrà SLAVIKA MEETS BALKANIKA col concerto di Baro Drom Orkestar, a cavallo tra il folk-punk balcanico dei Gogol Bordello e le melodie più tradizionali, e il dj set di Dj Pony Montana fino a notte fonda.
CONTATTI
Ufficio stampa “Slavika”
Davide Agazzi: tel. +39 333 11 58107
Polski Kot
via Massena, 19 – Torino
tel. +39 333 52 05 763
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