Sabato 8 giugno: dal quartiere San Donato a piazza Castello, dalla periferia verso il centro, la festa dell’orgoglio e della dignità di gay lesbiche bisessuali transgender e queer.
“Quest’anno il Pride attraverserà aree della città non solitamente toccate dalla manifestazione. Abbiamo scelto San Donato, quartiere bello, popolare e vissuto da persone di provenienze geografiche e culturali varie, essendo da sempre interessati/e anche ad una contaminazione/interazione tra le culture, quella glbtq compresa, e a favorire l'avvicinamento, la partecipazione il confronto con le persone, meglio se ancora poco coinvolte dal Pride.” dice Donata Prosio, coordinatrice del Torino Pride, l’associazione che da 8 anni raccoglie un sempre crescente numero di associazioni LGBTQ e non, che anche quest’anno ha messo in moto la manifestazione che è diventata grande festa laica e plurale che vuole contribuire alla costruzione di una città aperta alle differenze, per la difesa e l’affermazione dei diritti, della dignità, della laicità delle persone.
“Ogni anno scegliamo di concentrarci su un tema, che diventa il focus della manifestazione. Quest’anno è il Family Pride, che pone al centro la valorizzazione e il rispetto e la richiesta del riconoscimento dell’eguaglianza di diritti per le molteplici forme che le persone scelgono per scambiarsi amore, affetto, sessualità, condivisione, sostegno”.
Nello specifico richiediamo il MATRIMONIO UGUALITARIO, le UNIONI CIVILI, le ADOZIONI, il RICONOSCIMENTO DEL GENITORE NON BIOLOGICO, l’abolizione della legge 40 sulla PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA e tutte le istanze ancora disattese, come l’estensione della legge Mancino ai reati di OMOFOBIA, LESBOFOBIA E TRANSFOBIA, la revisione della legge 164/82 sul CAMBIO DI GENERE SESSUALE, la DEPATOLOGIZZAZIONE DELLA TRANSESSUALITA’, lo stop delle ri-assegnazioni chirurgiche del sesso per le persone INTERSESSUALI ed infine una LEGGE SUL TESTAMENTO BIOLOGICO che riconosca ai cittadini il diritto alla libera scelta sul proprio fine vita.
La manifestazione, che ha avuto il patrocinio del Comune e della Provincia di Torino è stata presentata alla casa del quartiere della circoscrizione IV, +Spazio4 in via Saccarelli 18, alla presenza dei rappresentanti delle circoscrizioni che hanno dato anch'esse patrocinio.
Plaude alla scelta di coinvolgere il quartiere Claudio Cerrato, presidente della IV Circoscrizione, confermando l’importanza di uscire dai confini del centro per spingere le coscienze. “Le famiglie le formano amore e condivisione di una vita, ma necessitano di essere tutelate”, ha affermato citando anche le recenti dichiarazioni della ministra Josefa Idem.
Malvina Brandajs, vice presidente della I Circoscrizione sottolinea che le circoscrizioni sono il fulcro della vita quotidiana delle persone e condivide la necessità di estendere il Pride in tutti i luoghi dove vivono le comunità, per affermare il senso profondo dell’iniziativa, la diffusione di una cultura di inclusione sociale.
La parata dell’8 giugno partirà alle ore 16,00 da via San Donato, con la testa del corteo all’angolo con piazza Statuto. Da qui si percorrerà viale San Martino, Piazza XVIII dicembre, via Cernaia, Via Pietro Micca per arrivare in Piazza Castello dove si terrà il comizio finale.
A seguire, la festa, a partire dalle 20.30, allo Sporting Dora in Corso Umbria 83. Organizzata in collaborazione con alcune serate torinesi, ovvero Baciami Stüpida, Bananamia, BNasty e Queever, sarà soprattutto una festa per tutte e tutti, con spazio per chi vuole fare due parole, chi vuole ballare, chi vuole vedere uno spettacolo e molto altro. I proventi della serata serviranno a finanziare il Pride.
San Donato ospiterà anche altre iniziative correlate al Family Pride dell’8 giugno: il 7 giugno presso il cccTO ex Birrificio Metzger (Centro di Cultura Contemporanea di Torino), via San Donato, 68 – alle ore 18.00 vi sarà l’inaugurazione della mostra "le famiglie" a cura dell'associazione Istantanee Sociali e del Coordinamento Torino Pride GLBT. Alle ore 18.30, si prosegue con l'incontro "Famiglie senza diritti. Quali diritti e quali tutele vengono negati alle famiglie LGBT e ai loro figli?” Dove interverranno Chiara Saraceno, Sociologa - Carla Quaglino, Casa delle donne di Torino - Isabella Palici Di Suni, Avvocata.
Coordinamento Torino Pride GLBT
Donata Prosio
349 56 424 58
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