La nuova edizione del Torino Jazz Festival - che si svolgerà dal 26 aprile al 1° maggio -, è stata
pensata come un mosaico di musiche, libri, voci, fotografie, film e performance che lo
spettatore potrà disegnare e percorrere a proprio gusto. Una storia che coinvolge il tessuto
culturale della città, di cui Torino è ricca e che il festival, da qui ai prossimi anni, sensibilizzerà
e stimolerà nei modi più diversi. Un racconto creato per risponde alla vocazione internazionale
di Torino - quest’anno con una particolare attenzione alla Francia - e al suo essere laboratorio
di accoglienza e produzione di cultura.
Il festival però è anche, o soprattutto, una festa. Ed è per questo che anche la seconda
edizione del TJF – i cui eventi sono rigorosamente gratuiti - si svolgerà per le strade, nelle
piazze, nei palazzi, sul fiume, nei circoli, camminando con i musicisti o ballando sotto il palco.
E, come tutte le feste, si apre a un pubblico che vuole divertirsi, attratto dalla musica e
disposto a farsi sorprendere, a curiosare tra le mostre e ad ascoltare i concerti, a partecipare
alla presentazione di libri e a seguire film tematici. Il jazz, si sa, è per definizione dialogo,
incontro, azione e reazione, esplorazione e gioco. È una musica in continua, vertiginosa
trasformazione, che il festival coglie e rilancia. Proprio per questo al TJF 2013 ognuno potrà
costruirsi il suo festival preferito scegliendo ciò che più lo interessa.
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