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Redazione QP
74.000 spettatori nelle città di Milano e Torino, 50 concerti esauriti e molti altri appuntamenti vicini al sold out. Sono questi i numeri della tredicesima edizione del Festival MITO SettembreMusica, che dal 3 al 19 settembre, con i suoi 128 concerti nel segno del tema “Geografie”, ha trasportato il pubblico in un viaggio ai quattro angoli del mondo, servendosi della musica come di un ideale navigatore. Nell’arco di diciassette giorni si sono scoperti luoghi, tradizioni e linguaggi che hanno segnato diverse culture del pianeta, generando un interesse e una partecipazione eterogenei e trasversali.
«Se MITO SettembreMusica si conferma uno degli eventi musicali più apprezzati nel panorama internazionale – evidenzia il Sindaco di Milano Giuseppe Sala – è perché negli anni ha saputo rinnovarsi, senza perdere la propria identità. Il successo dell’edizione 2019 è la testimonianza più evidente di come musica e cultura siano in grado di attrarre e unire. Dietro questi risultati c’è il grande lavoro dei musicisti e della direzione artistica oltre che il sostegno prezioso che partner e sponsor hanno dato agli organizzatori. Un sentito grazie a tutti, soprattutto al pubblico, che non ha fatto mancare passione ed entusiasmo in ogni concerto, a Milano come a Torino».
«Desidero ringraziare la direzione artistica di MITO SettembreMusica che ha concepito l’edizione 2019, i musicisti e tutti coloro che ne hanno consentito l’organizzazione – dice la Sindaca di Torino Chiara Appendino – Un altro grazie va al pubblico fedele che, come sempre numeroso, ha assistito ai concerti. Realizzato grazie all’indispensabile sostegno di sponsor e partner, cresciuti di numero in questa edizione, MITO si è confermato ancora una volta una rassegna musicale molto attesa. Il festival, che ai primi 29 anni interamente torinesi ne ha aggiunti 13 in collaborazione con Milano, rappresenta per la vita culturale dei nostri capoluoghi uno tra i più prestigiosi eventi dell’anno, oltre che ormai un appuntamento tradizionale».
«Quest’edizione di MITO SettembreMusica – dice la Presidente Anna Gastel – dimostra quanto il Festival sia cresciuto in notorietà e gradimento del pubblico. Entusiasmo palpabile, passaparola fra gli spettatori attenti e soddisfatti a fine concerto, sale e chiese gremite. Un pubblico eterogeneo, molti i giovani, ha seguito i percorsi di MITO “Geografie” con curiosità e interesse, spostandosi all’interno del vasto perimetro della città metropolitana, scoprendo così teatri e luoghi nuovi. Il mio grazie a tutti coloro – organizzatori, artisti, sponsor e volontari – che hanno lavorato per questo successo!».
«Perché scatti la magia, durante un concerto, bisogna che salgano sul palco artisti generosi, creativi, appassionati – conclude il direttore artistico Nicola Campogrande – Ma è anche necessario che i musicisti trovino davanti a loro un pubblico accogliente, autenticamente desideroso di ascoltare. È ciò che è accaduto a MITO SettembreMusica, quest’anno, dove in sala l’impressione è stata quella di appartenere a una gigantesca, calorosa comunità di cittadini e visitatori, determinati a godere della musica classica e incuriositi dalle scoperte che si sono succedute giorno dopo giorno; mentre dietro le quinte, dopo i concerti, si sono passati il testimone centinaia di musicisti felici di aver potuto suonare e cantare per un pubblico così numeroso, attento, vibrante, entusiasta».
Fra gli appuntamenti di maggior successo di quest’anno si possono ricordare i concerti che hanno visto protagonisti Martha Argerich e Zubin Mehta alla guida della Israel Philharmonic Orchestra; l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo diretta da Ion Marin; Alexander Romanovsky e Myung-Whun Chung con la Filarmonica della Scala; Marin Alsop sul podio dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino; John Axelrod e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai con Tine Thing Helseth e Rachel Harnisch come soliste; il Third Coast Percussion, che ha eseguito in prima europea Perpetulum di Philip Glass, co-commissionato da MITO. Senza dimenticare l’invasione del Giorno dei cori, cui si è unito il pubblico, sempre più numeroso, in MITO Open Singing.
I momenti più significativi di questa tredicesima edizione saranno inclusi nel documentario di Barbara Pozzoni, prodotto da Rai Cultura, dal titolo MITO 2019: Le geografie della musica, che andrà in onda in prima TV su Rai5 sabato 28 settembre alle 23.15. L’appuntamento è per la quattordicesima edizione del Festival, che si svolgerà dal 3 al 21 settembre 2020.
L'articolo MITO SettembreMusica 2019: Le “geografie” di un’edizione di successo proviene da Quotidiano Piemontese.
Redazione QP
On-line dal 21-09-2019 questa pagina
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