Il taglio dell’erba nei parchi, nei giardini e nelle aiuole della città sta procedendo secondo regolare tabella di marcia e le ditte incaricate dello sfalcio e i tecnici del Verde del Comune non hanno mai interrotto le attività. A parte alcune criticità che si stanno cercando di affrontare, non si segnalano situazioni fuori dal controllo.
Si tenga presente che in alcune aree all’interno di parchi periferici (Pellerina lato sinistro della Dora, laghetti Falchera, Colonnetti e Sangone) viene attuata una manutenzione differenziata: questa modalità di gestione comporta che l’erba venga lasciata crescere più a lungo rispetto alle restanti aree verdi, in modo che raggiunga la necessaria altezza per poter essere utilizzata come foraggio; è una tecnica scelta da tempo, per tali parchi, per una serie di ragioni di natura sia ambientale che economica.
· Il mantenimento dell’erba fino alla sua fioritura favorisce le popolazioni d’insetti, che costituiscono anche cibo per molti uccelli, e di conseguenza la sopravvivenza dell’avifauna; popolazioni messe in crisi dal crescente inquinamento e dalla sempre maggiore urbanizzazione dei loro habitat naturali;
· I prodotti di risulta del taglio non sono più considerati rifiuti, ma materie prime (foraggio, lettiera per il bestiame, letame, compost, e così via), riducendo i costi di smaltimento e realizzando quindi un risparmio per la Città.
· I tagli vengono dunque effettuati soltanto tre volte nell’anno, orientativamente nei mesi di giugno, agosto e ottobre, in funzione dell’andamento climatico.
Nonostante il regolare svolgersi degli interventi di sfalcio, non mancano le segnalazioni di erba alta che i cittadini rivolgono agli uffici comunali del Verde pubblico e gli articoli di stampa che fanno figurare una situazione più drammatica della realtà. Si segnala che, con le grandi piogge cadute sulla città, cresce la presenza di una pianta infestante che ha rapidamente colonizzato aiuole, giardini e spartitraffico, creando grandi disagi ai cittadini. La sorghetta (Sorghum halepense), un’infestante graminacea a rapido accrescimento (molto più rapido delle erbe che costituiscono i prati cittadini), può infatti arrivare in una settimana, a seguito delle piogge, a superare il metro d’altezza e il suo ciclo non viene rallentato dalle alte temperature. La troviamo più facilmente negli spartitraffici, in aree in cui sono stati fatti degli scavi o dove c’è terra smossa. Gli interventi di sfalcio non risultano sufficienti a contenere la crescita di questa infestante, perché in pochi giorni si ripresenta e la normativa vigente a tutela della salute pubblica vieta l’uso del diserbo chimico nelle aree verdi cittadine.
La programmazione ed esecuzione del taglio erba e della potatura di siepi e arbusti, zona per zona, può essere consultata, laddove disponibile, sul sito web del Verde Pubblico, sezione Agenda Verde.
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