Si tratta di semplici beccate e voli radenti per spaventare il passante di turno che si è avvicinato troppo al nido di mamma cornacchia, intenta a proteggere i piccoli nel difficile periodo dell’involo, in cui le cornacchie di 40-50 giorni provano il loro primo volo. Da circa cinque giorni arrivano alla Città Metropolitana moltissime segnalazioni e telefonate di persone spaventate dalla stagionale aggressività dei corvidi. Leone Ariemma, responsabile del Servizio Salviamoli Insieme, spiega che si tratta di un fenomeno di pochi giorni che di solito avviene tra maggio e giugno. I nidi si trovano ovunque negli spazi verde urbani, frequentati da gente che passeggia o corre, padroni di cani e i cani stessi, che spesso con la loro curiosità sono le prime “vittime” dell’istinto protettivo degli esemplari femmina di cornacchia. Per un po’ di giorni siete avvisati, non avvicinatevi troppo agli alberi con i nidi perché mamma cornacchia è pronta a fare di tutto per i propri piccoli.
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