“Dopo più di quindici anni la qualità dell’aria in Piemonte è sicuramente migliore”. A dirlo è Angelo Robotto, direttore generale di Arpa Piemonte, in occasione della presentazione del rapporto sullo stato dell’ambiente nella regione.
“I miglioramenti – spiega Robotto – sono il risultato delle politiche ambientali messe in atto, dell’evoluzione dei motori e dei combustibili, del teleriscaldamento e da di una accresciuta consapevolezza dei cittadini. Penso sia importante sottolineare come la conoscenza dei problemi ambientali, sempre maggiore in questi ultimi anni, da parte dei cittadini, abbia contribuito a mitigare e in alcuni casi anche a prevenire l’inquinamento”.
Polveri sottili ancora sopra la norma
“Dai 254 superamenti per il PM10 nella stazione di Torino-Grassi del 2001 siamo passati ai 112 del 2017 – ha puntualizzato però Robotto – anche se il rispetto del limite dei 35 giorni di superamento di 50 microgrammi al metro cubo è ancora lontano. Anche ozono e benzene sono in trend positivo e inquinanti come piombo o monossido di carbonio da anni sono ben al di sotto dei limiti di legge”.
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