La Giunta comunale di Torino, su proposta degli assessori Marco Giusta e Francesca Leon, ha individuato i soggetti cui verranno assegnati i “Contributi per progetti innovativi in ambito sociale e culturale finalizzati alla rigenerazione urbana di aree periferiche”.
Il bando dello scorso settembre prevedeva due categorie di contributo: fino a 50mila euro e da 50mila a 100mila euro.
Gli ambiti d’intervento dei progetti sono: “Spazio pubblico e animazione sociale”, “Pluralismo e integrazione”, “Musica e arti performative”, “Creatività digitale”.
Delle 73 proposte, accedono al contributo diciannove beneficiari:
“Comitato Promotore S-Nodi Gabriele Nigro con il progetto “Fa bene Torino”, “Bepart Società Cooperativa Impresa Sociale per “Torino Città Aumentata”. Riceveranno contributi l’associazione “DireFareBaciare” per l’iniziativa “Cassetto AperTo” e “TéKhné” per l’intervento “Enzima”. Finanziate anche la Cooperativa Sociale Patchanka per il progetto “Piano Mobile” e l’Associazione Culturale “Hiroshima Mon Amour” per “Dai Diamanti Non Nasce Niente”. Il “Cine Teatro Baretti” e “Immagina” otterranno un contributo per rispettivamente per le iniziative “Musica AxTA” e per “Cybergames, Oltre i Confini dello Spazio Urbano”. Si sono aggiudicati, altresì, un contributo: la “Cooperativa Sociale Atypica” (Narrazioni Artistiche Sonore per Biografie dell’Abitare), “Sumisura APS” (B.Next-Talento, Energia e Partecipazione”, il “Consorzio Sociale Abele Lavoro (Margini di Coesione), “Just For Joy European Association” (15° Festival Internazionale del Teatro di Strada di Torino), “Cisv-Solidarietà S.C.S” (FalkShow), “Piazza dei mestieri” (The Rolling Pots: una banda musicale in piazza), “Almateatro” (Spazio Teatro), “Cliomedia Public History”(Qui Abito. A partire dalla scuola: storie di famiglie di quartiere per immaginare il futuro della comunità). Infine le Associazioni “Museo Nazionale del Cinema”, “Volontariato Torino–Vol.To” e “Altrocanto” avranno finanziati rispettivamente i progetti: “LiberAzioni – Le arti dentro e fuori dal carcere” “PerGioVe! – periferie Giovani Volontariato Europa” e “CASE I-POP”.
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