Un tumore al fegato si è portato via Andrea Chiarotti, una vita per l’hockey su ghiaccio, prima da normodotato, poi tra i para atleti. Fu lui a creare il movimento dello sledge hockey (para hockey) in Italia.
Nato a Torino nel 1966, esordì a 16 anni in prima squadra nell’HC Valpellice. Nel 1990 l’incidente in moto in cui perse una gamba e che gli cambiò la vita. Tornò subito (nel 1994) all’hockey come allenatore ma nel 2003, su impulso del Comitato Italiano Paralimpico, organizzò quasi dal nulla la nazionale azzurra di para ice hockey che esordì ai Giochi Paralimpici di Torino 2006.
Da allora è stato capitano dell’Italia per 10 anni, vincendo il titolo europeo nel 2011 e arrivando secondo nel 2016. Ha partecipato a tre para olimpiadi (Torino 2006, Vancouver 2010, Sochi 2014, dove fu portabandiera della spedizione italiana). Nel 2017 ha lasciato l’hockey giocato diventando team leader della nazionale.
I funerali si terranno sabato 9 giugno, presso il Palaghiaccio di Torre Pellice alle ore 16.00.
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