Arpa Piemonte prevede allerta gialla per la piena dei fiumi in Piemonte, nel Cuneese e nel Torinese, per la concomitanza di forti piogge e del disgelo della neve ancora abbondante dal primo pomeriggio di venerdì 4 maggio.
Gli incrementi maggiori della portata dei fiumi sono attesi sui bacini di Pellice, Maira, Varaita e Stura di Demonte, tra il Torinese e le vallate cuneesi oltre che lungo l’asta principale del Tanaro da Farigliano ad Asti e del Po da Carignano a Torino. Poi nel fine settimana è prevista un’attenuazione della nuvolosità e il ritorno a temperature più miti.
Il comunicato di Arpa Piemonte
Una circolazione depressionaria centrata sul basso Tirreno risalirà lentamente verso nord localizzandosi sulla Sardegna nella giornata di domani ed interessando in maniera più diretta il territorio piemontese. I venti in quota tenderanno a ruotare da sudest ad est, nordest intensificandosi. Pertanto a partire dalle prossime ore i fenomeni precipitativi saranno più rilevanti sui settori montani e pedemontani occidentali e sudoccidentali del Piemonte ove sono previsti picchi forti o molto forti mentre sul resto della regione i valori precipitativi saranno deboli o moderati.
La quota neve sarà elevata, sui 2400-2500 m su Alpi Liguri, Marittime e Cozie meridionali e sui 2700-2800 m suo resto dell’arco alpino piemontese.
Sulla base dei fenomeni meteorologici attesi, sono previsti incrementi dei livelli dei corsi d’acqua del reticolo idrografico principale e secondario del cuneese e dell’alto Tanaro. Nello specifico gli incrementi maggiori si avranno a partire dalla metà della giornata di domani sui bacini di Pellice, Maira, Varaita e Stura di Demonte. Analogamente si avranno incrementi di livello significativi lungo l’asta principale del Tanaro da Farigliano ad Asti e del Po da Carignano a Torino a partire dal primo pomeriggio di domani. E’ confermata l’allerta gialla per rischio idrogeologico localizzato nel cuneese.
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