E’ un’autentica sorpresa, che rientra a pieno titolo nel Progetto Salviamoli Insieme della Città Metropolitana di Torino, quanto accaduto dopo oltre 25 anni di attività: è stata consegnata da cittadini di Moncalieri una tartaruga palustre europea (Emys orbicularis). Si tratta del primo esemplare di questa specie autoctona, oramai rarissima nei nostri territori, recuperata in condizioni di difficoltà.
L’animale è stato portato al Centro Animali non Convenzionali della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Torino, che collabora con la Città Metropolitana, Giuseppe Quaranta e Mitzy Mauthe, professori del Centro, dopo una accurata visita, ne hanno diagnosticato il perfetto stato di salute.
La progressiva rarificazione di questa specie è dovuta, oltre all’inquinamento ambientale, alla massiccia invasione dei nostri ambienti umidi da parte della tartaruga esotica acquatica Trachemys scripta, animale comunemente venduto nei negozi di animali o regalato in fiere paesane nello stadio giovanile, grande come una moneta da 2 euro.
In qualche anno l’animale esotico,molto longevo, può superare i 50 anni di vita, raggiunge ragguardevoli dimensioni fino a 30 centimetri di lunghezza e la sua stabulazione diventa problematica, ciò ha portato sconsiderati proprietari a violare le norme penali sull’abbandono di animali liberandoli in natura, creando così quello che viene definito un vero e proprio inquinamento genetico.
Per il soggetto recuperato, il Servizio di Tutela della Fauna e della Flora della Città Metropolitana di Torino sta realizzando una convenzione con il centro Emys Piemonte di Livorno Ferraris, affinchè possa essere utilizzato quale riproduttore per poter eventualmente, con la sua progenie, iniziare un progetto di ripopolamento nel nostro territorio.
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