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Talco
Linda Lovelace è lo pseudonimo di Linda Susan Boreman, l’attrice protagonista del primo film a luci rosse del 1972 dal titolo Deep Throat (in Italia conosciuto come “La vera Gola Profonda”). La pellicola fu per la prima volta distribuita nelle sale cinematografiche americane, uscendo dalla nicchia del cinema hard e riscuotendo, subito, un successo clamoroso, che catturò il grande pubblico. La trama è in chiave comica e narra la storia di una ragazza frigida che non riesci ad avere orgasmi a causa del suo clitoride in gola e sotto consiglio medico, dovrà effettuare prestazioni orali per raggiungere il proprio benessere.
Se il film è diventato famoso, l’autobiografia di Linda Lovelace, non narra delle gesta epiche e performance dell’attrice, ma al contrario, la storia vera, il “dietro le quinte”. Il suo rapporto con il marito violento, le ripetute percosse e minacce ricevute con una pistola, la portarono a prostituirsi e a sottoporsi a sesso di gruppo per volere del marito Chuck Traynor.
Nel libro vengono narrate dieci anni di sofferenza, soprusi, umiliazioni e oppressioni. Come un diario, Linda racconta passo dopo passo il divenire degli eventi, con parole forti, crude, volgari. È necessario avere stomaci forti per reggere fino alla fine, perché la descrizione dettagliata degli eventi sembra qualcosa di assurdo, quasi impossibile, un film horror troppo reale.
Volto pulito, sguardo dolce, occhi candidi. La Lovelace non ha mai avuto l’aspetto esuberante tipico delle pornostar. Era timida, impacciata, gentile e probabilmente fu anche questo a decretare la sua carriera. A soli 21 anni, dopo un periodo di convalescenza dovuto ad un incidente stradale, Linda conosce Chuck, un uomo alto, affascinante, con modi eleganti. Di stampo cattolico, con una educazione conservatrice, Linda vedrà in Chuck la possibilità di fuggire alle rigide regole familiari.
Se inizialmente Chuck Traynor si presentò come un principe azzurro e riuscì a conquistare Linda, solo successivamente mostrò la sua vera natura, diventando il peggior incubo di ogni donna. Da semplice cameriera nel suo strip club, Chuck la portò nel giro della prostituzione, costringendola ad avere rapporti con altri uomini per guadagnare, fino a diventare il suo manager e promuovendola nel giro dei film hard.
Sarà Chuck che insegnerà a Linda la tecnica del rilassamento dei muscoli della gola durante il sesso orale permettendole di avere la parte nel film “Deep Throat” diretto d a Gerard Damiano. Il film, costato complessivamente 25mila dollari, incassò ben 100 milioni, ma il guadagno di Linda fu preso dal marito, mentre a lei andarono solo 1250 dollari.
Traynor attuò una vera e propria violenza psicologica e fisica sulla sua vittima, instaurando un clima di puro terrore: “L’uomo col quale vivevo mi aveva puntato una pistola, mi aveva costretta a spogliarmi, mi aveva spedito in una stanza con cinque sconosciuti, mi aveva visto mentre mi stupravano ripetutamente e ora, era arrabbiato perché non ero stata abbastanza eccitante per loro. Buon Dio!”
Sono svariate le occasioni in cui Chuck Traynor portò Linda all’umiliazione, creando sempre situazioni in cui egli stesso ha un proprio tornaconto. Le impone di togliersi la maglietta mentre con l’auto si affianca ai camionisti o di non mettersi le mutande e tirarsi su la gonna. Si diverte a giocare e a studiare le reazioni degli uomini e qualora essi si mostrassero interessati alla “mercanzia”, faceva da mediatore e stabiliva un prezzo per soddisfarli. Punta alla distruzione mentale della sua vittima, come mera spazzatura. “Quando trovavo qualcosa di cui mi importasse, lui lo distruggeva. Poteva essere una cosa semplice, come una cintura di velluto con le frange. Lo vedo ancora mentre con un paio di forbici la fa a pezzi con estrema calma”.
Per avere maggior controllo della sua vittima, anche le relazioni con i familiari vengono limitate e ogni occasione è buona per metterla in imbarazzo: << I miei genitori erano venuti a trovarci senza avvisare, prima di aprire la porta Chuk mi disse: “Togliti i vestiti”. Replicai che erano i miei genitori, di non farmi questo e lui puntandomi la pistola alla tempio urlò: “Togliti subito quel vestito, oppure te lo strappo di dosso. Apri quella cazzo di porta. Se gli fai capire che è stata una mia idea, vi sparo a tutti. Dico sul serio baby, finirete tutti e tre morti stecchiti” >>.
Oltre alla prostituzione e all’annullamento della persona, Chuck usa Linda per soddisfare le sue perversioni, puntando sul sesso estremo: “Era un sadico e si eccitava nel vedermi soffrire”. La obbligò ad avere rapporti con un cane, Rufus, (Fucker dog, 1971) e a praticare un rapporto anale così violento che “Il sangue mi sgorgava dal retto [...]. Ebbi una infezione, il medico disse che dovevo smettere con il sesso anale spinto altrimenti avrei perso il controllo dei muscoli dello sfintere e avuto grossi problemi futuri. Poi Chuck si accordò con il medico per il pagamento della “fattura”, non in contanti ma in prestazioni”. Padrone del corpo di Linda, le farà fare anche una operazione chirurgica di silicone al seno, portandola da una seconda ad una quarta.
Molte donne si chiederanno come mai, Linda non fuggì da quell’inferno. Ci provò, ma Chuck riusciva sempre a trovarla, picchiarla e riportarla tra le mura di casa. Sfruttava le sue debolezze e paure, la minacciava di morte facendola sprofondare in una spirale di terrore dalla quale Linda era prigioniera.
Nel 1984 in una intervista Linda dichiarerà “Virtualmente ogni volta che qualcuno vedeva il film, era come se assistesse a uno stupro”.
Dopo essere riuscita a fuggire, divorzia da Chuck Traynor, e nel 1974 sposa Larry Marchiano da cui avrà 2 figli. Nella sua autobiografia dichiarerà: “Ho scritto questo libro per mio figlio, per l’uomo che pur sapendo tutto, mi ha sposata, per ristabilire la verità dei fatti e per me stessa, per mettermi una buona volta tutto alle spalle”.
Nel 1996, la Lovelace divorzia anche dal secondo marito, considerato anch’egli violento a causa dell’abuso di alcol. Il suo primo libro, uscito nel 1980 “Ordel” diventerà un manifesto della lotta femminista contro la pornografia in cui svelerà gli orribili retroscena del suo matrimonio e dell’ambiente cinematografico dell’epoca. Nel 2012 il libro uscirà anche in Italia.
Linda Boreman. morirà a soli 53 anni, nel 2002, a Denver. Il ciclo della sua vita si aprì e si chiuse, con un incidente d’auto. Nel 2014, uscirà il film biografico, “Lovelace” interpretato da Amanda Seyfried e diretto da Rob Epstein. Tra gli attori noti, Sharon Stone, James Franco, Robert Patrick.
Un libro di cui consiglio la lettura, perché la violenza subita sulle donne è spesso nascosta e difficile da denunciare. Come disse Linda Boreman nel finale “Quando ripenso a Linda Lovelace, la capisco per la cose che ha fatto: sentiva che vivere era meglio che morire [...]. Il mondo è pieno di Chuck Traynor e di incredibili ragazze giovani , credulone e fiduciose. Prima o poi questi due tipi di essere umani finiscono per incontrarsi e prima che riescano a separarsi, possono succedere danni incalcolabili”.
Le citazioni e i testi sono tratti dal suo libro. Per maggiori informazioni: “Gola profonda. Una storia vera”, di Linda Lovelace, Castelvecchi, 2012”.
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