Dovrà quasi di certo essere un pomeriggio di clima mite, ma si badi: che sia già cambiata l’ora ed il buio non vi metta fretta. La collina potrà anche non essere d’eccessiva pendenza o non godere di particolare vista panoramica. Si preferisca il terreno erboso, meglio se non umido, tostato dal sole delicato di una qualche giornata di piena primavera.
Non è necessario che l’equipaggiamento per il decollo sia di particolare caratura o valore o consistenza. Alcuni preferiscono ali leggere di polistirolo che talvolta perdono qualche frammento non appena il vento si leva più forte. Non è proibito colorare le estremità delle ali con bande di blu o di rosso.
Quando sarà il momento in cui riterrete di essere pronti, non dimenticate di chiudere per un istante gli occhi e di respirare. Poi premuratevi di correre nella direzione esatta, cosa che non deve apparirvi scontata. Dopo qualche piccola distanza, cercate, se possibile, di accelerare il passo e poi di trasformare la corsa in piccoli balzi preparatori fino a quando sarà il momento di sollevarsi da terra, sbattere le ali, e volare.
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